SULMONA Cittadini e pendolari sul piede di guerra per i nuovi orari dei treni della linea Roma-Pescara. Le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore dall’11 dicembre in coincidenza con il calendario invernale delle ferrovie. Una prassi che negli anni non ha mai dato adito a grandi problemi, ma ora, se gli orari annunciati dovessero essere confermati, si prevede una vera e propria protesta da parte degli utenti. A finire sotto accusa sarebbero la corsa mattutina da Sulmona a Pescara delle 6.24, in partenza dal centro peligno, che arriva a Pescara alle 7.39. Un treno comodo per i pendolari che devono timbrare il cartellino e per gli studenti. Ma con il nuovo orario invernale la corsa sarà spostata di 10 minuti con arrivo a Pescara alle 8. Stessa cosa per i treni di ritorno che vedono la soppressione della corsa da Pescara delle 15.20 mentre quella delle 14 che arrivava alle 15.10 dovrebbe essere posticipata alle 14.15, con arrivo a Sulmona alle 15.35. Inoltre, per andare a Roma ci saranno tre treni mattutini ma nulla dopo le 10.25. «C’è grande preoccupazione tra gli utenti», afferma Antonio Menchini del comitato “Sulmona Stazione”, «da oltre un mese abbiamo inviato una lettera a Trenitalia per avere informazioni sulla soppressione dei collegamenti, ma non abbiamo avuto risposta. Vogliamo chiarezza e questa situazione di incertezza non fa che aumentare le nostra preoccupazioni. Inoltre nel mese di ottobre c’è stato anche un consistente aumento del costo del biglietto». Intanto dal comitato si stanno attivando e già il prossimo 24 novembre alle 17.30 nella sede della Comunità montana Peligna si terrà un incontro sulla questione. L’iniziativa prevede il coinvolgimento non solo dei pendolari ma di tutte le altre associazioni del mondo ferroviario per chiedere l'istituzione di un tavolo di monitoraggio permanente tra comitati e Comune. I nuovi orari stanno suscitando preoccupazioni anche nel territorio della Valle Subequana. In questo caso potrebbe saltare la corsa delle 7.11 per Sulmona, utilizzata da molti pendolari e studenti, che non compare nell’elenco dei nuovi orari. Da parte dei sindaci dei paesi della zona ci sono state richieste di chiarimenti in merito ma anche in questo caso si attendono risposte.