ORTONA Bagno di folla per il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, accolta da un folto pubblico nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, al Teatro Tosti, dove si è tenuto l'incontro dal tema L'Abruzzo Regione facilissima. Vantaggi e prospettive della semplificazione amministrativa. In platea sindaci del territorio, assessori e consiglieri comunali, ma anche dirigenti e segretari comunali, rappresentanti delle forze dell'ordine, tanti avvocati e semplici cittadini curiosi di sentire il Ministro. Dopo l'introduzione di Camillo D'Alessandro, consigliere regionale delegato ai trasporti, che ha sottolineato il bisogno che c'era degli imprenditori di avere una risposta alla loro domanda di investimento risposta che con la riforma si ha in tempi celeri, c'è stato il saluto del sindaco Vincenzo D'Ottavio: «Siamo qui per far si che tra la pubblica amministrazione e i cittadini torni ad instaurarsi un rapporto di fiducia- ha detto il primo cittadino ortonese- la riforma del ministro Madia farà si che l'Italia potrà camminare a passi più spediti». Nel suo intervento Luciano D'Alfonso, presidente della giunta regionale, ha parlato della riforma Madia come di una rivoluzione: «La legge deve diventare patrimonio del conosciuto e dell'usato e la pubblica amministrazione deve essere considerata una risorsa al pari del denaro». Il governatore ha accennato al lavoro che si sta facendo in Regione mirato ad accorciare i tempi delle pratiche burocratiche che spesso sono di ostacolo agli imprenditori: «L'imprenditore invece deve poter investire in atti con la pubblica amministrazione- ha detto D'Alfonso- Si sta cercando di semplificare e rendere trasparente la pubblica amministrazione e ricordiamoci che la corruzione si batte anche con la chiarezza della pubblica amministrazione». Dopo gli interventi di Cristina Gerardis, direttore generale della Regione, ed Erika Guerri, sostituto procuratore della Corte dei Conti d'Abruzzo, l'incontro si è concluso con l'intervento del ministro Madia: «Fare riforme non è solo pubblicare le leggi sulla gazzetta ufficiale ma assumersi un pezzo di responsabilità per mettere in moto il cambiamento delle cose. Ci sono state riforme che sono restate sulla carta. Una riforma, invece, per essere tale deve cambiare in meglio la vita delle persone portando un reale cambiamento. Il settore privato non può agire in maniera scollegata da quello pubblico su cui deve esercitare anche una forma di controllo. I dati economici ci stanno indicando che la strada imboccata è quella giusta, in questo momento non bisogna avere paura del cambiamento». Una frase che forse è anche un accenno all'imminente referendum del 4 dicembre. Terminato il convegno, intorno alle 18.30, il MInistro, con il govermatore D'Alfonso, ha presenziato all'inaugurazione del nuovo circolo del Partito democratico in via Cavour 62, un'inaugurazione che segna di fatto l'avvio della campagna elettorale.