L’AQUILA La lingua scura d’asfalto, gettata di fresco, si snoda tra i palazzi storici di corso Vittorio Emanuele II, appena restaurati. Un contrasto che salta all’occhio, pur se provvisorio, in attesa che i sanpietrini tornino a lastricare le strade del centro. Il maxi-cantiere per la realizzazione dei sottoservizi, un’opera imponente da 80 milioni di euro, procede a grandi passi. Ieri, è tornato fruibile il tratto iniziale del Corso, dall’incrocio dei Quattro Cantoni a via Verdi. La settimana scorsa, è stata la volta di corso Umberto, da palazzo Fibbioni a palazzo Margherita, ex sede municipale. Il presidente della Gran Sasso Acqua, Americo Di Benedetto, detta i tempi: entro Natale verrà posizionato il “tunnel intelligente” nella parte finale di corso Vittorio Emanuele, fino a piazza Regina Margherita. Poi, una pausa in coincidenza delle festività natalizie. RIAPERTO IL CORSO Difficoltà e disagi non sono mancati per la chiusura, un mese esatto, del tratto di corso Vittorio Emanuele che dai Quattro Cantoni conduce a via Verdi. La Gran Sasso Acqua ha studiato un percorso alternativo per rendere praticabile la zona, da parte dei residenti e dei cittadini. Da ieri, il Corso è tornato nuovamente percorribile «nel pieno rispetto dei tempi concordati», afferma il presidente della società “Gran Sasso Acqua”, Di Benedetto. «Stiamo proseguendo per piccoli step di avvicinamento, a salire verso la Fontana Luminosa. L’obiettivo è rendere percorribile tutto il Corso alto entro Natale». Resteranno fuori piazza Regina Margherita, via Garibaldi e la Fontana Luminosa, dove il cantiere partirà dopo il 6 gennaio. QUATTRO DIRETTRICI Il punto focale dell’intervento in atto corrisponde ai Quattro Cantoni. Da qui, si diramano altrettanti stati di avanzamento dei lavori: la prima porzione, fino a via Verdi, appena riconsegnata, la seconda fino a via Mazzini, la terza che arriva all’intersezione con via Leosini e l’ultima, da via Verdi a piazza Regina Margherita. Già urbanizzate, invece, le aree di via Sassa, via Roio e piazza Duomo. I TEMPI La complessità dell’intervento, quello che lo stesso Di Benedetto definisce «un’opera altamente invasiva», ha richiesto una programmazione minuziosa e una tempistica precisa, per evitare sovrapposizioni. Secondo la tabella di marcia fornita dalla Gran Sasso Acqua, che coordina le operazioni, entro Natale corso Vittorio Emanuele II tornerà interamente percorribile. Lavori in corso anche nel tratto compreso tra i Quattro Cantoni e San Bernardino, fino a via Zara. Dopo la Befana aprirà il cantiere della Fontana Luminosa, che ingloba anche via Garibaldi. Contemporaneamente, si procederà dai Quattro Cantoni verso Federico II, passando per piazza Duomo. «A primavera inoltrata, se non ci saranno intoppi», dice Di Benedetto, «saremo in grado di liberare tutta l’area centrale della città, per far partire il secondo stralcio dei lavori, appena completata la progettazione esecutiva». INCONTRI MENSILI Il tavolo di coordinamento per la realizzazione dei sottoservizi si riunisce periodicamente ogni ultimo giovedì del mese. Ne fanno parte i tecnici della Gran Sasso Acqua e del Comune, rappresentanti dell’impresa esecutrice e delle associazioni di categoria, con l’intento di cadenzare gli interventi e limitare le disfunzioni che derivano dalla realizzazione di un’opera imponente: un grande cantiere a cielo aperto nel cuore della città.