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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/11/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
I filobus Atac arrivano a Pescara? Anche D’Amico conferma: «stiamo riflettendo»L’annuncio nei giorni scorsi a L’Arena di Giletti

PESCARA. Sì, è vero. Tua sta vagliando la possibilità di portare a Pescara i filobus Atac acquistati anni fa da Roma Capitale e mail utilizzati.
La conferma arriva dal presidente della società di trasporto abruzzese, Luciano D’Amico, dopo le dichiarazioni del direttore generale di Tua, Giuseppe Cassino, rilasciate domenica pomeriggio a L’Arena di Massimo Giletti.
Cassino aveva spiegato che si potrebbero utilizzare 10 mezzi Atac proprio sulla Filovia di Pescara.
Si tratta di mezzi acquistati nel lontano 2009 e che non hanno mai percorso nemmeno un metro.
I mezzi sono costati 20 milioni ed ora sono parcheggiati in un deposito (a cielo aperto), nella periferia di Roma, in attesa che venga ultimato il corridoio della mobilità nel quale dovranno entrare in servizio.
Come è stato ricordato nella trasmissione di Giletti quegli autobus sono al centro della super inchiesta della maxi-tangente da 500 mila euro per cui finì agli arresti Riccardo Mancini, fedelissimo dell'ex sindaco Gianni Alemanno, anche lui indagato per questa vicenda.
I filobus sono stati prodotti dalla Menarini Breda (gruppo Finmeccanica) e furono ordinati dal Comune nel 2009 e acquistati attraverso la controllata Roma Metropolitane.
«In questo momento», chiarisce D’Amico, «siamo impegnati principalmente nella risoluzione del contratto con l’azienda Alpiq. Nel contempo, stiamo vagliando una serie di possibilità per costruire un quadro completo di possibili soluzioni da valutare di concerto con la Regione. Tra le diverse ipotesi prese in considerazione, l’adozione di mezzi full-electric, ovvero di mezzi bimodali, sia nella versione electric-electric che in quella diesel-electric. Inoltre – ha concluso il presidente D’Amico – per poter effettuare una sperimentazione che consenta il reperimento di dati concreti circa l’impatto positivo che il progetto avrebbe sulla mobilità cittadina, si sta valutando anche l’ipotesi di acquisire temporaneamente in locazione i filobus al momento inutilizzati da Atac, peraltro di recentissima immatricolazione e mai entrati in circolazione».


Secondo Berardino Fiorilli, ex assessore comunale al Traffico e oggi promotore dell’associazione ‘pescara Mi Piace’ l’operazione contabilmente sarà favorevole alla Società abruzzese e anche temporalmente immediatamente fattibile, dunque difficilmente contrastabile.
«Il nostro auspicio è che ci sia massima vigilanza sui mezzi che inizieranno a circolare sul nostro territorio, nel primo tratto già realizzato della filovia, tra Pescara e Montesilvano», dice Fiorilli, «e soprattutto che finalmente si imprima celerità a un processo che per troppo tempo è stato bloccato in una impasse istituzionale insopportabile e insostenibile mentre la città soffoca nello smog del traffico privato».
Restano scettici, invece, Ivano Angiolelli e Maurizio Biondi, portavoce comitati anti filovia. I due sottolineano come i mezzi bimodali ipotizzati in esercizio a Pescara (elettrico/elettrico o Diesel/electric) «sono falliti dappertutto».
E riportano il caso del Trollino Solaris di Roma (del tipo elettrico-elettrico) dove dei sessanta veicoli messi in esercizio, «in pochi anni neppure uno di essi e' rimasto in circolazione. Se si vuole davvero una filovia, tanto varrebbe mettere in conto di elettrificare l'intero percorso da servire».

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