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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/11/2016
Testata giornalistica: Clickmobility
La rivoluzione di Flixbus. La start up tedesca si rafforza sul mercato e i competitor corrono ai ripari

La net economy apre nuove strade o modifica quelle esistenti. Se ne accorgono ogni giorno milioni di utenti che trovano sui propri smartphone nuove proposte commerciali e nuovi servizi. Anche il settore dei trasporti non poteva sfuggire alla contemporaneità: Flixbus, definita come la “Uber“ del trasporto viaggiatori su pullman, sta ridisegnando i contorni della mobilità nel nostro paese e non solo.
Nata in Germania dall’idea di tre studenti (come spesso accade nella net economy) nel giro di pochissimo tempo ha prima acquisito la rete europeadi Megabus, del colosso inglese StageCoach, ed ora si affaccia con forza nel mercato del nostro paese.

Senza un mezzo di proprietà, perché appalta il servizio passeggeri a una serie di ditte di autotrasporto con cui ha un contratto di natura commerciale, e senza un autista alle dipendenze, perché il personale è assunto dalle aziende-partner, Flixbus è oggi in grado di proporre tratte a prezzi stracciati e servizi di qualità.

La cosa non poteva passare inosservata e infatti, dal grido di allarme lanciato dal Presidente di Anav (l'associazione delle aziende di trasporto viaggiatori aderente a Confindustria) Giuseppe Vinella, fino allo studio di contromosse elaborate dai vertici delle aziende del trasporto ferroviario (Ferrovie dello Stato e Italo), Flixbus si sta guadagnando l’attenzione dei media, ma soprattuto degli utenti, a colpi di servizi low cost.

L’Anav sostiene che Flixbus stia facendo dumping, scaricando tutti i rischi di impresa sulle aziende-partner: Flixbus, è l’accusa, decide in Germania sulla base solo dei volumi generati e toglie alle aziende qualsiasi tipo di potere negoziale nella determinazione dei prezzi.
Per quanto riguarda le aziende che operano nel settore ferroviario la “minaccia” di Flexibus, settimana dopo settimana, si sta traducendo in progressiva erosione delle quote di mercato:
Ferrovie dello Stato, attraverso la sua controllata Busitalia, per rispondere alla sfida starebbe ipotizzando di lanciare una propria compagnia di autobus low-cost per non lasciare campo libero a Flixbus. Nuovo Trasporti Viaggiatori, invece, sta sperimentando da non molto tempo l'intermodalità treno italo-bus con un biglietto unico integrato.

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