Il gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha ricomprato il 40% detenuto dai privati di Archimede 1 (Save, Manutencoop e Banco Popolare). Valore dell’operazione 65,5 milioni di euro
Ferrovie dello Stato, con un investimento di circa 65,5 milioni di euro, ha ripreso il controllo di Centostazioni ricomprando il 40% in mano ai privati di Archimede 1 (Save, Manutencoop e Banco Popolare). La società, che gestisce gli scali medi, si aggiunge, dunque, a Grandi Stazioni tornata sotto il controllo di Fs lo scorso giugno, e Rfi.
Nelle dichiarazioni rese alla stampa Renato Mazzoncini ha parlato di passo coerente con la nuova strategia del gruppo Fs: il nuovo piano industriale, infatti, individua le stazioni come «collegamento tra il livello delle infrastrutture e quello del trasporto, che si trasformano in un luogo da vivere, dove svolgere anche attività quotidiane». L'obiettivo di Fs è, soprattutto, la creazione di un network di 103 stazioni in veste di hub di servizi di mobilità integrata (per esempio terminal bus, car sharing , bike sharing, ricariche veicoli elettrici).
il gruppo Fs avvierà nei prossimi mesi alcune gare per valorizzare le stazioni a maggiore vocazione commerciale, affidando ai privati una concessione ventennale degli spazi retail di 3-4 stazioni dove transitano più di 5 milioni di passeggeri all'anno. Tra quelle «già pronte» ci sono Milano Garibaldi, Roma Ostiense e Padova, allo studio anche Pisa Centrale. A valle di queste operazioni Fs adotterà «una regia unica per tutte le 600 stazioni.