TERAMO Un’affollattissima assemblea all’ex Parco della scienza ha fatto chiarezza, ieri sera, sul trasferimento alla “Molinari” degli studenti delle scuola elementare “San Giuseppe” e della media “Savini”. Quasi trecento genitori e bambini si sono ritrovati nella sala conferenza del complesso della Gammarana per chiedere spiegazioni al sindaco Maurizio Brucchi, affiancato dall’assessore all’istruzione pubblica Francesca Lucantoni e dalle dirigenti delle due struture chiuse a causa del terremoto del 30 ottobre. I dubbi principali hanno riguardato il sistema dei trasporti. La maggior parte degli alunni della “San Giuseppe” e della “Savini” proviene infatti dal centro storico o ha i genitori che lavorano in questa zona comunque distante da piazza Aldo Moro dove si trova la”Molinari”. Per limitare i disagi dovuti al trasporto dei ragazzi, che da lunedì riprenderanno le lezioni, il sindaco ha annunciato l’attivazione di un servizio gratuito di bus navetta. I pulmini partiranno da piazza Garibaldi e faranno fermate in circonvallazione Ragusa, piazzale San Francesco e via De Gasperi, in corrispondenza del passaggio pedonale che consentirà agli alunni di raggiungere la scuola senza particolari difficoltà. «Nessuno dovrà attraversare la strada», assicura il primo cittadino, «gli scuolabus si fermeranno sempre in corrispondenza di marciapiedi». L’attivazione del servizio di trasporto era stato sollecitato, nelle ore precedenti l’assemblea, da diversi consiglieri comunali di opposizione. Sia Raimondo Micheli (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale) che Gianguido D’Alberto (Pd) avevano sollecitato l’adozione di misure che rendessero meno gravosi gli spostamenti dei ragazzi. L’incontro con i genitori all’ex Parco della scienza è servito anche a fornire chiarimenti sullo stato dell’edificio che dalla prossima settimana accoglierà gli studenti sfrattati dal sisma. Alle domande su questo argomento Brucchi ha risposto fornendo rassicurazioni sull’adeguatezza della struttura utilizzata fino a un anno fa dall’università.