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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Manovra, l’assalto dei ministeri. Assunzioni, musei e sgravi per i trasporti pubblici: pioggia di emendamenti. Domani il voto

ROMA Ministeri all’assalto della legge di Bilancio. La Camera si prepara alla maratona delle votazioni che inizia domani in un clima che sarà infuocato per la pioggia di emendamenti proposti dai dicasteri. Si tratta di ben 100 richieste di modifica capaci di impattare sulla spesa e, dunque, sui saldi finali della manovra. Sul piatto ci sono richieste per 3mila e 500 assunzioni (dal ministero della Giustizia alla Guardia costiera sino all’Ice), tanto che in Parlamento c’è chi interpreta questo assalto alla diligenza come una corsa a risolvere in tutta fretta questioni aperte nel timore che l’esito del referendum in programma il 4 dicembre prossimo possa cambiare lo scenario politico. La maggior parte delle richieste di assunzione arriva dal ministero della Giustizia che vuole oltre 2mila contratti a tempo indeterminato per persone da adibire a funzioni amministrative o destinare al Dipartimento giustizia minorile. Dal ministero dei Beni culturali è spuntato un pacchetto corposo di emendamenti che vanno dalle misure anti-bagarinaggio all’estensione del bonus per i diciottenni che comprano musica su piattaforme tipo Spotify. E ancora: un incremento di 20 milioni di euro del fondo per l’apertura dei musei oltre a misure per potenziare le aree culturali di Roma e Pompei. Risorse vengono chieste per fondazioni lirico-sinfoniche, Istituto luce Cinecittà, Biennale di Venezia, Centro sperimentale di cinematografia, Istituto internazionale del restauro, centro documentazione ebraica contemporanea e scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo. Dal ministero delle Infrastrutture, il numero uno Graziano Delrio ha avanzato proposte per incassare sconti fiscali per biglietti di bus, tram e metro. In particolare, si punta ad ottenere “agevolazioni per incentivare l’uso dei servizi di trasporto pubblico locale detrazioni al 19% per un massimo di 250 euro all’anno e agevolazioni per il buono Tpl”. Il costo delle misure è pari a 3,8 milioni per il 2017, 92,5 milioni per il 2018 e 54,8 milioni per il 2019. Una iniziativa del Mit, intanto, accelera la fusione tra Anas e Ferrovie dello Stato. Un emendamento sblocca 700 milioni di euro, già stanziati dal Cipe, per la composizione delle controversie in corso di Anas e per la deflazione del contenzioso con i suoi dirigenti. Aumentare la dotazione del fondo per la lotta alla povertà di 1,5 miliardi in tre anni e aggiungere 200 milioni al fondo per la non autosufficienza nel 2017 è invece l’obiettivo di due emendamenti del ministero del Lavoro. Un’altra norma ispirata dal ministro Poletti chiede l’aumento del Fondo per le non autosufficienze di 200 milioni annui dal 2017. Stretta in arrivo sui call center che vengono trasferiti dall’Italia ad un paese extra-Ue. Intanto nuova puntata, via tweet, del duello Padoan-Salvini. «Il governo ha tagliato tasse per 23,5 miliardi, quanto il costo di quindici miliardi di litri di latte» ha spiegato il ministro dell'Economia. Ma Salvini non arretra: «Padoan beve latte scaduto».

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