SAN SALVO Che due città che contano insieme 60mila abitanti e un comprensorio di 100mila non siano degne di avere una fermata del Frecciabianca lascia perplessi. Ma il fatto che il super treno sosti comunque alla stazione di Vasto-San Salvo senza però servire l’utenza, francamente è difficile da comprendere. Altrettanto difficile è accettare che fra qualche giorno vengano soppresse altre fermate. «Dal 9 dicembre le fermate regionali alla stazione di Vasto-San Salvo saranno solo fermate, niente sosta per i viaggiatori! Tutte le soste che avevamo qui saranno sostituite da Termoli», è lo sfogo di Stefania La Verghetta, condiviso da centinaia di pendolari, «ringrazio tutti i nostri politici, nessuno escluso, per l’impegno che hanno per la nostra città: la fermata del Frecciabianca ottenuta per tre mesi solo come semplice contentino da parte delle Ferrovie, di cui noi abbiamo esultato come se avessimo raggiunto chissà quale traguardo. È stata una presa in giro per tutti i vastesi e per tutti coloro che ci hanno creduto. E parlo a nome di tutte le persone che ogni giorno arrivano in stazione e al bar della stazione a lamentarsi. Parlo a nome di tutti i turisti che non verranno più in questa città e di tutti gli operatori che subiranno altre perdite. Nonostante i numeri fossero più del previsto, nonostante il Frecciabianca sosta ogni santo giorno davanti ai miei occhi per almeno 4-5 minuti, spesso anche 7 minuti. Ma nonostante tutto a Vasto lo hanno tolto come fermata e quel che è peggio nessuno dice niente. Questa stazione la stanno facendo morire», ribadisce la donna, «e nessuno ne parla! Nessuno fa niente per avere più fermate. Cari politici questo è il mio ringraziamento per tutto l’impegno che avete verso la nostra città».