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Data: 22/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
De Vincenti: i soldi ci sono per la funivia e la filovia

I soldi ci sono, il Pd rivendica le opere del Masterplan da realizzare in città. Ieri di Patto per l'Abruzzo si è parlato in occasione della visita di Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, (presso la Camera di commercio) alla conferenza stampa sul tema Chieti nel futuro con il Masterplan, presenti il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, l'assessore alla sanità Silvio Paolucci, il consigliere regionale Camillo D'Alessandro, il segretario provinciale Chiara Zappalorto, l'ex assessore ai lavori pubblici Luigi Febo e l'ex sindaco Francesco Ricci. Mentre i sindaci giunti dalla provincia si contavano sulle dita di una mano. De Vincenti ha assicurato che i soldi ci sono: «La delibera Cipe è stata validata dalla Corte dei Conti, i fondi sono a disposizione e parlando con D'Alfonso - ha detto il rappresentante del Governo - ho verificato che stanno già per partire i primi bandi delle opere che abbiamo progettato con il patto della regione Abruzzo». Ma c'è di più: per De Vincenti «l'Abruzzo può trainare la ripresa italiana».

IL TOUR NELLE AZIENDE E ieri ha avuto anche incontri con il management e le maestranze nelle sedi di importanti imprese teatine, Tosto e Toto. «Vogliamo fare un punto sulla ripresa produttiva, sulle prospettive industriali. La politica industriale è un perno fondamentale del Masterplan e noi - ha spiegato De Vincenti abbiamo bisogno che le imprese investano per far crescere il territorio: il senso degli incontri è questo». «Non sono qui perché mi candiderò alle regionali - ha esordito Ricci - ma perché il 4 novembre 2008, quando ero sindaco, il Consiglio comunale approvò il Piano strategico e il Piano della mobilità ed è da lì che partono il collegamento veloce e l'unificazione dell'anello filoviario così come sono stato il primo a chiede al ministro Parisi l'ex Bucciante. Oggi - ha sottolineato Ricci - mi sento come il contadino che è andato a seminare e qualcuno raccoglie al suo posto. Ma non fa niente: l'importante è che queste opere vengano realizzate. Chieti non può che trarre vantaggio dal collegamento veloce, è il futuro della città». Per D'Alfonso una cosa è certa: «Non si incendieranno più risorse, come è accaduto ogni 5 anni».

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