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Data: 22/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'Aquila. L'asse viario della città cambia faccia

Via libera in commissione consiliare Territorio alla ratifica degli accordi di programma di Via XX Settembre e Viale della Croce Rossa. Entrambi gli interventi sono stati approvati a maggioranza con l'astensione della minoranza. Per il primo intervento si è resa necessaria una modifica, hanno spiegato l'assessore Piero Di Stefano (firmatario delle due delibere) e l'architetto Chiara Santoro, per le prescrizioni della Soprintendenza sul palazzo della Provincia di Via Sant'Agostino, che sarà ulteriormente arretrato e sarà ridotto di un piano. Ciò al fine di creare la prosecuzione del portico dal Cinema Massimo. La nuova area riqualificata sarà resa omogenea con l'esistente con uno stile razionalista. Del piano fa parte anche il condominio Villa Fausta. Nell'intervento è stato ricompreso per praticità anche il parco della Memoria. Il consiglio comunale avrà 30 giorni per ratificare l'accordo di entrambi gli interventi.

L'ALTRA ZONA Molto articolato il piano per la riqualificazione di Viale della Croce Rossa che, oltre alla valorizzazione delle mura attraverso la realizzazione di un camminamento e pista ciclabile, prevede la razionalizzazione delle zone commerciali con lo spostamento di alcune attività. Il marmista ad esempio traslocherà nell'area di Pile, mentre altre attività potranno essere concentrate sempre lungo la strada in un'altra zona e sarà possibile raggiungerle attraverso la costruzione di una complanare. In questo modo non sarà creato intralcio alla normale circolazione della strada. Quella che attualmente appare come una scarpata o collinetta verde, sarà attrezzata a parco che sarà denominato Parco di Porta Branconio. Fra le altre novità inserite nel piano anche un parcheggio interrato dal circa 400 posti di quattro piani che sbucherà nei pressi di piazza San Basilio. L'accesso invece è previsto poco prima di viale Ovidio. Al servizio dello stesso sarà previsto un percorso meccanizzato, un ascensore al servizio del polo umanistico.
«Il piano appartiene al più ampio progetto del sistema del verde inserito nel piano di ricostruzione ha spiegato la dirigente Chiara Santoro finanziato con la delibera Cipe 135 per un osto di 11 milioni mezzo di euro. Si è proceduto per quanto possibile ad un riordino delle cubature e ad espropri. Inoltre sono state imposte prescrizioni agli edifici esistenti: per dare maggiore omogeneità. Le attività che invece sono poste all'imbocco con Viale della Croce Rossa, alcune di proprietà dell'imprenditore Berardino De Tosto, possono procedere a progetti di ristrutturazione. Se decidono di presentare un unico pianto congiunto, avranno la possibilità di ottenere un piccolo aumento di cubatura. Si è appreso inoltre che dovrà arretrare l'attività dell'ex Cabbioni mentre una parte del piazzale posteriore sarà espropriata. É chiaro che non tutte le attività esistenti che anni fa presentarono istanza di condono, potranno trovare spazio nel piano di riassetto.

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