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Data: 22/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
La giunta divorzia da Roma Tpl. Venerdì nero per bus e rifiuti

Divorzio in vista tra il Campidoglio e Roma Tpl, il consorzio che gestisce alcune linee bus periferiche. L'annuncio è arrivato in commissione Trasporti dell'assessore Linda Meleo. Una decisione, secondo la responsabile della mobilità del Comune, dettato da due motivi. E cioè un cambiamento che ha portato a una modifica societaria all'interno del consorzio «dopo l'uscita di due aziende che però ancora svolgono servizio e il fatto che alcune aziende subappaltatrici con contratto scaduto continuano ad operare». Secondo Meleo, inoltre, «i chilometri percorsi irregolarmente sono pari al 25% ed è per questo che abbiamo deciso di pagare solo il 75% al consorzio». In commissione Trasporti è stato letta anche la lettera inviata dai vertici di Roma Tpl che, anche se il contratto è scaduto, è stata presentata una «domanda per rinnovarlo e che poiché l'amministrazione non ha risposto per valeva il silenzio assenso». L'ipotesi dunque è sul tavolo, il Comune vuole andare avanti, ma prima ha bisogno di una «blindatura giuridica». Ecco perché stata anche interessata del caso l'Avvocatura. «Nell'ipotesi in cui questa sarà la soluzione bisognerà bandire un'altra gara», è la premessa del Campidoglio. In commissione sono arrivati anche rappresentanti dei lavoratori che hanno posto nuovamente il problema degli stipendi.
LO SCONTRO
L'iter del pagamento a Roma Tpl è partito martedì scorso, da qui a qualche giorno la liquidazione sarà effettiva se non è ancora avvenuta. L'obiettivo è «continuare a garantire il servizio alla città per questo credo sia indispensabile un incontro in prefettura per mettere un punto», ha detto ancora Meleo. Intanto per venerdì si preannuncia un'altra giornata di passione: sia per i trasporti (a causa dello sciopero indetto dal sindacato Cambia-Menti M410 che interesserà la rete Atac), sia sul fronte rifiuti: losciopero a carattere nazionaledall'Usi che interessa tutte le categorie pubbliche e private a Roma la protesta coinvolge soprattutto l'Ama, sebbene dall'azienda stimino ripercussioni limitate e disagi circoscritti. La società ha fatto sapere che saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili. Domenica, invece, per i lavori di ammodernamento della linea B (la sostituzione dello scambio di Castro Pretorio) la linea sarà chiusa per tutta la giornata.

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