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Pescara, 25/07/2024
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Data: 23/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«L’aeroporto sarà scalo della Protezione civile»

L’aeroporto dei Parchi sarà uno scalo di Protezione civile di riferimento nazionale. Il percorso è stato delineato ieri in occasione di una riunione che si è tenuta in Regione alla presenza del presidente Luciano D’Alfonso, dell’assessore comunale Emanuela Iorio, del sindaco Massimo Cialente e dei gestori dello scalo, la società Xpress rappresentata da Antonio Musarella. Il progetto è stato sottoposto all’Enac e poi sarà presentato al Governo. Per l’adeguamento, riferisce il sindaco, saranno utilizzate somme derivanti dal Fas, pari a 2 milioni 800 mila euro. Se il progetto avrà il via libera, lo scalo potrà essere utilizzato dalle strutture di Protezione civile per corsi, esercitazioni, attività di soccorso, emergenze belliche e catastrofi naturali, campi scuola, soccorso alpino, voli di aeronautica o di protezione civile, come quelli dei Canadairutilizzati per spegnere i grandi incendi. Nel centro Italia, ad esempio, un aeroporto con funzioni del genere si trova nei pressi di Foligno (Perugia). «C’era un finanziamento Fas che era stato accantonato la riunione di oggi è servita per avere la sicurezza che la Regione riconfermerà il fondo Fas con il quale faremo le opere di adeguamento. Noi avevamo fatto già un progetto di adeguamento dello scalo per quella cifra che era stata accantonata. Ora così potremo utilizzarla di nuovo». Lo Scalo, che fino a oggi sembra essere stato in Stand-by, potrà ripartire con l’aviazione generale «in base alle richieste del territorio e mai in competizione con Pescara – precisa Cialente - . Potremo prevedere un traffico di cargo per le nostre industrie farmaceutiche ad esempio. Potrà essere inoltre utilizzato per attività turistiche anche per voli privati. Soprattutto lo scalo diventerà il riferimento dell’intero appennino e dell’Italia nel campo della Protezione civile. Del resto è il ruolo che ha svolto in diverse occasioni, non ultima l’emergenza del terremoto di Amatrice. Dal momento della scossa per due giorni ha lavorato ininterrottamente». Ora si pensa già alla fase due: «Presenteremo tutta la documentazione- ha aggiunto il sindaco-. Faremo un incontro ufficiale con il Governo e con il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio». «Ho rilevato un grande entusiasmo da parte del presidente D’Alfonso».

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