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Pescara, 25/07/2024
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Data: 25/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Megaparcheggio, cassa integrazione per venti dipendenti. Lo annunciano Angelo De Angelis, e Domenico Fontana, segretari provinciali rispettivamente Fit-Cisl e Filt-Cgil

«La società M&P, che gestisce il megaparcheggio di Collemaggio ha comunicato alle organizzazioni sindacali il ricorso alla cassa integrazione per i 20 dipendenti. Una decisione motivata con la mancanza di liquidità, che non consente all'azienda di provvedere al regolare pagamento delle spettanze». Lo annunciano Angelo De Angelis, e Domenico Fontana, segretari provinciali rispettivamente Fit-Cisl e Filt-Cgil. «La situazione è pesante - sottolineano - l'azienda aquilana, che prima del sisma gestiva i parcheggi a pagamento e il terminal Lorenzo Natali ha accumulato un ritardo di tre mesi nel pagamento degli stipendi alle maestranze. Nell'ultimo incontro con i sindacati la M&P ha fatto richiesta di un nuovo periodo di cassa integrazione, che si somma a quello già avviato, dopo il terremoto, quando è stata sospesa la convenzione con il Comune per la gestione delle strisce blu». Il ricorso alla cassa e il futuro delle maestranze preoccupa molto i sindacalisti. «A pagare il rimpallo di competenze tra l'azienda e l'amministrazione sulla mancata riattivazione dei parcheggi a pagamento, con tutti i servizi correlati, compreso il tapis roulant meccanizzato, sono solo i lavoratori, che vivono una situazione di estrema incertezza - precisano - Il ripristino dei parcheggi a pagamento è una soluzione che può garantire continuità lavorativa alle maestranze». «Chiediamo all'amministrazione e a M&P di prendere una posizione chiara e definitiva su una vertenza che si trascina da troppo tempo, procedendo o alla riattivazione della concessione o alla rescissione definitiva», concludono.

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