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Pescara, 25/07/2024
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Data: 25/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Scrutatori a sorteggio sì del Consiglio alla norma anti-casta

Svolta nella nomina degli scrutatori per le elezioni: saranno scelti tra gli iscritti all'Albo tramite il sorteggio e la selezione dovrà tenere conto della loro condizione di bisogno, dichiarata e certificata al momento dell'iscrizione o della chiamata. Il consiglio comunale ha approvato ieri in aula la mozione dei consiglieri Lola Berardi (vice presidente vicario del consiglio comunale) e Adamo Scurti scritta con l'intento di eliminare lo scandalo della parentopoli ai seggi, attraverso la chiamata di amici e parenti. Scandalo riesploso giornI fa quando una signora ha contestato la propria esclusione dalla selezione degli scrutatori a vantaggio, ha sostenuto lei, della figlia dell'assessore Del Vecchio. Le cose non stavano propriamente in quel modo, ma la denuncia della donna è bastata a sollevare il coperchio da una pentola maleodorante. L'assemblea perciò ha condiviso l'esigenza di recuperare la mozione che Scurti e Berardi avevano già presentato il 23 giugno scorso e portato in aula un mese dopo: il documento, con il pretesto di approfondimenti, non arrivò al voto. «Ho chiesto che la mozione venisse ridiscussa» ha spiegato Lola Berardi «e insieme con Scurti siamo riusciti a portarla al voto». Ieri è stata emendata e approvata con 16 voti favorevoli, 9 contrari (tra cui quello della consigliera Simona Di Carlo della maggioranza) e 3 astenuti. Favorevoli i consiglieri del Movimento 5 Stelle, i primi a parlare di sorteggio. «La mozione emendata - ha spiegato Lola Berardi - impegna l'amministrazione a fare in modo che nell'Albo degli iscritti vengano individuate principalmente le seguenti categorie: disoccupati, cassaintegrati, soggetti in mobilità, esodati, pensionati con basso reddito, studenti non lavoratori e attraverso un pubblico sorteggio siano designati gli scrutatori; inoltre, che si adotti il principio di rotazione affinché la stessa persona non debba ricoprire la carica di scrutatore per più di due tornate consecutive».
Il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli, ha rilevato un difetto di competenza: «La normativa sugli scrutatori non spetta all'esecutivo, cui è rivolta la mozione, ma alla commissione elettorale: per me l'atto approvato non ha valore». Obiezione accolta al punto che, ha dichiarato la capogruppo M5S Enrica Sabatini, «sarà presentata una proposta di deliberazione per regolamentare i criteri per la nomina degli scrutatori. Grazie alla nostra azione politica e alla pressione mediatica che ha evidenziato il sistema di nomine e di spartizioni tra centrodestra e centrosinistra - ha aggiunto Sabatini - siamo riusciti ad ottenere un risultato storico perché l'amministrazione Pd ha dovuto recepire le nostre richieste per inserire il meccanismo del sorteggio, modificando l'atto che in origine prevedeva la nomina diretta».
Sorteggio che presenta però controindicazioni: c'è il rischio che tanti non si presentino, dunque occorre prevedere un adeguato numero di sostituti; «gli uffici saranno chiamati a un'impegnativa verifica dei requisiti per procedere poi al sorteggio» ha detto l'assessore Laura Di Pietro. Il consigliere Francesco Pagnanelli ha suggerito che il criterio del sorteggio «si applichi anche per tutti gli incarichi che il Comune assegna, inclusi quelli intuitu personae».

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