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Pescara, 25/07/2024
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Data: 25/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Ico pronta a recuperare 73 operai previsti incentivi per i 50 licenziati

Dei 123 lavoratori della Ico di Alanno a rischio licenziamento collettivo, in 73 potrebbero continuare a lavorare, rientrando in un piano aziendale di ridimensionamento e riorganizzazione del lavoro. È questa l'ipotesi di accordo sottoscritto ieri fra proprietà e parti sociali, al tavolo di Confindustria Pescara, che sarà sottoposto al vaglio dei lavoratori oggi pomeriggio in una riunione in fabbrica. Nel corso dell'incontro di Alanno, le organizzazioni sindacali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e la Rsu dello stabilimento spiegheranno ai lavoratori i termini dell'accordo sottoscritto ieri con l'azienda Ico. «Un accordo necessario, perché il sindacato ha il dovere di salvaguardare il lavoro, arrivato dopo mesi di trattative logoranti e alla luce della volontà manifestata da parte dell'azienda di chiudere lo stabilimento» ha raccontato Sergio Di Marcantonio della Cgil. Si è scelto insomma il male minore. Si è scelto di arginare il bagno di sangue prospettato dal licenziamento in blocco di 123 dipendenti. Dal canto suo l'azienda ha ribadito la possibilità di mantenere la funzionalità del reparto cartiera che sarà adibito alla produzione di bobine in carta tissue destinate alla vendita a fabbricanti di prodotto finito sia italiani che stranieri.
Ai lavoratori impiegati, fino al massimo di 73 unità (di cui 15 dovrebbero essere riassorbiti dalla cooperativa multi servizi Adrilog), sarà applicato un contratto di solidarietà. Da un lato dunque la mobilità, dall'altro la risoluzione del rapporto di lavoro per almeno 50 persone. Secondo l'ipotesi di accordo, a chi andrà a casa saranno riconosciuti, previa sottoscrizione di un verbale di conciliazione, degli incentivi che, attraverso un lavoro portato avanti dai sindacati, sarebbero saliti da duemila a 15mila euro. «Ai lavoratori che accetteranno il licenziamento saranno erogati, a titolo di integrazione al Tfr 14mila euro, se firmeranno entro il 9 dicembre o 9mila se firmeranno entro il 21 dicembre. A tutti sarà riconosciuto anche un importo di mille euro, a titolo di transazione generale» si legge sull'accordo. Infine, gli stessi lavoratori saranno interessati dallo strumento dell'outplacement che facilita la ricollocazione dei dipendenti in uscita dall'azienda in cerca di una nuova occupazione. Alla riunione di ieri, assistiti da Pasquale Pinnetti di Confindustria Cheiti-Pescara, hanno preso parte per Ico l'ad Manlio Cocchini, con Giuliano Capitanio, Paolo Malandra e Christian Caramanico; per le per parti sociali Sergio Di Marcantonio di Cgil, Lucio Petrongolo della Cisl e Mimì Falleroni della Uil oltre alle Rsu.

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