TERAMO «Luciano D'Amico è una figura angelica, angelicata e integerrima». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso dopo la notizia dell’indagine aperta dalla procura teramana sul doppio incarico pubblico a D’Amico, rettore dell’ateneo teramano e presidente della Tua, la società di trasporto unico. Nel fascicolo del pm Davide Rosati D’Amico è indagato per abuso d’ufficio. Scrive ancora D’Alfonso riferendosi a D’Amico: «Egli può ben vantare la forza dei risultati ottenuti e l'essere un tecnico estraneo ai bizantinismi di certa politica. La sua moralità immacolata è garanzia di rettitudine e sono sicuro che qualsiasi accertamento sul suo operato si concluderà con la constatazione che egli ha sempre agito rispettando le norme». L'inchiesta in questi giorni si è arricchita di varia documentazione che finanzieri e carabinieri hanno acquisito negli uffici pescaresi della società di trasporto e che ora sono al vaglio degli inquirenti per confronti e verifiche. Secondo l'accusa della procura sul doppio incarico esisterebbe una incompatibilità derivante anche dall'uso di risorse finanziarie pubbliche e da alcune specifiche normative. Sul caso ha indagato anche la Corte dei Conti dell'Aquila che ha chiuso il procedimento con un'archiviazione.