Giuseppina non ce la fa, muore dopo sei giorni di calvario. Ora l'autista della Panoramica che l'ha investita è indagato per omicidio stradale dalla Procura di Chieti. Lei, Giuseppina Venditti, 69 anni, di origini pugliesi, si è arresa ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara. Troppo grave il trauma cranico riportato nell'incidente avvenuto sabato pomeriggio a Chieti Scalo, a pochi metri di distanza dalla chiesa di San Pio X. La donna stava attraversando la strada in prossimità delle strisce pedonali, in via Pescara, quando è stata investita da un autobus della linea 3/ della Panoramica, l'azienda che si occupa del trasporto pubblico locale. Il mezzo, proveniente da Manoppello scalo, era diretto al capolinea del quartiere San Martino. La violenza dell'impatto, che si è verificato di fronte il bar Mama's 3, è stata confermata da una parte del parabrezza andata in frantumi. Al momento dei soccorsi del 118 l'anziana era semi-cosciente, ma le sue condizioni sono state comunque giudicate molto gravi dai medici. Così Giuseppina è stata ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Spirito Santo. L'autista, un quarantenne di Chieti, è stato subito ascoltato dagli agenti. «Me la sono trovata davanti, non mi sono accorto di nulla», sono state più o meno queste le prime parole del dipendente della Panoramica. Al momento dello schianto, secondo il racconto dello stesso autista, sul bus c'erano diversi passeggeri, ma nessuno è rimasto ferito. Per ricostruire la dinamica è stata fondamentale anche la testimonianza di un automobilista che procedeva in senso contrario, ovvero da Madonna delle Piane verso la stazione, e ha assistito all'investimento. L'anziana era arrivata a Chieti per trovare la figlia, una dottoressa dell'ospedale Santissima Annunziata, che vive in città. Dei rilievi si è occupata la polizia municipale con il vice comandante Fabio Primiterra.