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Pescara, 25/07/2024
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Data: 27/11/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Stazione, via il container le Ferrovie iniziano a smantellare il cantiere. I lavori per gli ascensori erano sospesi da prima dell’estate finora effettuato soltanto uno scavo, incertezza sul futuro

GIULIANOVA Un’altra grana per il Comune di Giulianova. La ditta incaricata di realizzare importanti lavori alla stazione ferroviaria è andata via. Ieri mattina una gru ha portato con sè il container in cui erano stati sistemati progetti ed attrezzi da lavoro delle maestranze che solo per alcuni mesi hanno lavorato in città. I lavori erano stati fermati prima dell’estate e sarebbero dovuti riprendere dopo la “stagione” Alla vigilia dell’inverno, invece, le Ferrovie si portano via tutto e non si sa a questo punto quando (e se) i lavori ricominceranno. Finora hanno realizzato solo un buco dove doveva essere sistemato l’ascensore del primo binario, restringendo di molto le scale con problemi di intasamento delle stesse in alcune ore di punta e non hanno nemmeno iniziato l’altro lavoro più importante, la costruzione di un altro ascensore tra il secondo ed il terzo binario, il più necessario.
ASPETTATIVE Nel 2002 era stato realizzato un primo buco per sistemare un ascensore (poi si è scoperto che era un montacarichi) al primo binario e che non ha mai funzionato. Questa volta c’è solo un buco senza nessun ascensore entro. Le aspettative erano ben diverse. La stazione di Giulianova si doveva preparare (finalmente) ad un’azione di restauro in attesa che si desse vita al progetto Pegasus. Per questo tecnici hanno effettuato alcuni sopralluoghi nello scalo giuliese. Si disse che si stava lavorando per predisporre alcuni interventi importanti, a cominciare dalla realizzazione di una scala mobile o nuovo ascensore tra il secondo e terzo binario, considerata l’inutilità dell’ascensore posto sul primo binario. Si sarebbe andati al completamento della pensilina sul quarto binario e se ne doveva realizzare una sul cosiddetto binario tronco (treni locali da e per Pescara). Prevista altresì la realizzazione di nuovo impianto di illuminazione con corpi illuminanti a led. Nel frattempo si dovevano sostituire le vecchie panchine di marmo con le nuove in acciaio provvedendo a riparare la grande pensilina in ferro che si affaccia sul primo binario (opera di Enzo Ferrari, l’indimenticabile pioniere dell’auto da corsa». In precedenza era stato illustrato un altro libro dei sogni, il progetto Pegasus redatto proprio per la stazione giuliese. Il progetto prevedeva due ambiti distinti d’intervento: il primo costituito essenzialmente da interventi di ristrutturazione e restauro dei fabbricati esistenti e degli ambiti più strettamente dedicati ai servizio ferroviario, quali il Fabbricato viaggiatori, la pensilina, le banchine e il sottopassaggio. Il secondo con più spiccate caratteristiche di recupero e trasformazione urbana, si sviluppa sulle area più prossima al piazzale di stazione resa libera dagli interventi di riorganizzazione funzionale e riallocazione di impianti e tecnologie ferroviarie. L’intervento di ristrutturazione sui fabbricati esistenti prevede: il restauro della facciata dell’ottocentesco Fabbricato Viaggiatori con il ripristino dei caratteri stilistici e architettonici originari, la razionalizzazione e valorizzazione commerciale di alcuni locali interni del piano terra/primo il restauro e prolungamento della pensilina storica con l’adeguamento alle norme sull’abbattimento delle barriere ed infine la realizzazione di nuovo parcheggio a raso da 80 posti auto sull’area dell’ex scalo merci. Sogno era e tale finora è rimasto.

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