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Pescara, 25/07/2024
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Data: 29/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Pensioni basse, in arrivo un aumento di 30-50 euro. Legge di Bilancio, ok della Camera. Renzi: «Le tasse continuano a scendere». Il ministro Padoan cita i dati dell’Ocse e vede rosa: «Il debito si stabilizza»

ROMA «Alcune buone notizie ulteriori sono arrivate dal passaggio alla Camera. È ricca di cose positive e non è alla Achille Lauro». Esordisce così Matteo Renzi presentando insieme al ministro Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi la manovra 2017 varata ieri (290 i sì, 118 i no) dalla Camera in prima lettura. Nella manovra «ci sono 23 miliardi di tasse in meno», questa legge «dà agli italiani la possibilità di guardare al futuro». Con la manovra arrivano «30-50 euro al mese per le pensioni più basse, sotto i mille euro» ha spiegato Renzi quantificando l’intervento sulla previdenza e sottolineando allo stesso tempo di non essere «riusciti ad arrivare a 80 euro». Per la prima volta ha aggiunto «c’è un aumento per le pensioni fino a 1.000 euro e la possibilità di ricongiunzione delle pensioni anche per i professionisti». Ma buone notizie sono in arrivo anche per il rinnovo dei contratti dei dipendenti statali. Il premier ha escluso il rischio di esercizio provvisorio assicurando che la manovra sarà approvata nei tempi previsti. «L’attività parlamentare va avanti e il Senato ha tutto il tempo per chiudere in tempi certi e ragionevoli questa legge di Bilancio. Averla approvata in prima lettura prima del referendum è un elemento di serietà istituzionale che spero, penso e credo sia apprezzato da tutti». E ancora: «La manovra risponde alle esigenze di chi va nei mercati rionali, non dei mercati finanziari». Quanto al contratto degli statali, Renzi fa capire che l’accordo è in dirittura d’arrivo: «Cercheremo di chiudere mercoledì se ci sono le condizioni per farlo, il ministro Madia è impegnata in questa direzione». Il premier ha sottolineato come tra le misure vi sia un incremento di 50 milioni per il Fondo per la non autosufficienza «Si arriva così a 450 milioni» ha detto. E anche sulla sanità, precisa «le polemiche stanno a zero, c’è un aumento a 113 miliardi, due in più rispetto all’anno scorso». E non manca un attacco a Mario Monti. «Le tasse continuano ad andare giù: va giù l’Ires, via l'Irpef agricola, interventi sulle partite Iva con buona pace del presidente Monti che ricordiamo per altro tipo di segni davanti alla voce della pressione fiscale». A parlare di una riduzione fiscale strategica e decisiva è anche il ministro Padoan: «L’Ocse dà il debito in calo nel 2016, il metodo di calcolo è leggermente diverso da quello usato dalla finanza pubblica (italiana, ndr) ma resta confermato che il debito si stabilizza. La solidità finanziaria del paese continua ad essere perseguita». La giornata si chiude con una frecciata al Financial Times che in un articolo ha parlato di rischio fallimento per otto banche italiane in caso di vittoria del No. «L’articolo del Ft mette insieme tante cose: forse era lunedì e non avevano tante cose da dire...» taglia corto il ministro dell’Economia.

LAVORO
La versione originale della manovra prevedeva la decontribuzione per le assunzioni stabili (anche in apprendistato) degli studenti che abbiano svolto stage (alternanza scuola-lavoro). Il tetto era di 3.250 euro l’anno per massimo 36 mesi. Con un decreto ministeriale si è poi intervenuto per alzare la soglia ad 8.060 euro, ma solo per le assunzioni al Sud di giovani e disoccupati. Potenziati i premi di produttività: il limite del premio tassato con cedolare secca del 10% salirà, nel 2017, dagli attuali 2mila euro a 3mila euro (invece, in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro l’attuale limite di 2.500 euro salirà a 4mila euro). Si allarga, inoltre, la platea dei beneficiari: oltre agli operai e impiegati, ne potranno fruire anche quadri e una parte della dirigenza non apicale e aumenta il limite di reddito per usufruire della tassazione agevolata, dagli attuali 50 mila euro a 80 mila euro lordi annui. Il fondo per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e per le nuove assunzioni ammonta a 1,48 miliardi nel 2017 e a 1,39 miliardi dal 2018. Risorse in arrivo anche per i corpi di polizia e i vigili del fuoco. Assunti con contratto a tempo indeterminato anche 1.000 cancellieri nei Tribunali. Viene riconosciuto alle lavoratrici autonome vittime di violenza di genere il diritto all’astensione dal lavoro nella misura massima di tre mesi con diritto a percepire una indennità giornaliera dell’80 per cento del salario minimo.

FISCO
Il grosso della manovra sta nella cancellazione delle clausole sull'Iva per 15,1 miliardi di euro. Nel 2017 non ci saranno quindi aumenti delle tasse legati alle clausole lasciate in eredità dal passato. Il problema rimane però per il 2018 e il 2019, rispettivamente per 19,6 miliardi e di 23,3 miliardi. Prevista l'eliminazione della tassazione Irpef (si parla del periodo 2017-2019) per le imprese agricole le quali, quindi, non pagheranno alcuna imposta sui redditi dominicali ed agrari dei terreni. Sarà più facile, nella lotteria degli scontrini introdotta dal 2017, vincere per chi paga con carte di credito o di debito. La probabilità di vincita aumenta del 20% rispetto alle transazioni effettuate mediante il denaro contante. Piccolo intervento a favore dei birrifici. Dal primo gennaio l'aliquota di accisa cala (anche se solo di 2 centesimi) a 3,02 euro per ettolitro e per grado-Plato. Semplificati i pagamenti del bollo per le aziende con flotte di auto e camion. Queste potranno pagarlo con un unico versamento cumulativo. Finora questa possibilità era riservata solo alle società di leasing. Varati benefici fiscali per le banche etiche. Sono fuori dall'imponibile fiscale il 75% delle somme che le banche etiche dedicano all'incremento del capitale proprio. Infine, le società di gestione dei fondi comuni d'investimento sono escluse dall'applicazione dell'addizionale all'Ires del 3,5%. Eliminata inoltre la deducibilità Irap degli interessi passivi.

PENSIONI
Il pacchetto previdenziale ha il suo pezzo forte nell’Ape (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica) messo a punto per consentire, ad alcune categorie di lavoratori prossimi all’uscita, di andare in pensione prima di aver maturato i requisiti fissati dalla legge Fornero. L’operazione partirà via sperimentale dal 1 maggio 2017 al 31 dicembre 2018 attraverso un prestito concesso dalle banche e coperto da una polizza assicurativa obbligatoria da restituire, a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni. Tra i requisiti: avere almeno 63 anni, maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi oltre ad avere un’anzianità contributiva di 20 anni. La manovra prevede anche una versione “social”, gratuita, in favore di alcune categorie (disoccupati, invalidi civili e soggetti che svolgono lavori usuranti). Il dossier previdenza, che estende la salvaguardia ad altri 3mila esodati, concede l’Opzione donna anche alle lavoratrici nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1958 (1957 per le lavoratrici autonome) che hanno maturato i 35 anni di anzianità entro il 31 dicembre 2015. Quanto alle casse previdenziali, la possibilità di cumulo gratuito è stata estesa anche ai contributi versati alle casse private e non solo a quelle pubbliche. Novità sulla quattordicesima: sarà erogata non più solamente se il soggetto possiede un reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo ma in alcuni casi fino al limite di 2 volte.


INCENTIVI
Il sismabonus viene confermato a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all’85% in caso di miglioramento di 2 classi di rischio. L’agevolazione, che viene stabilizzata per 5 anni fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni anziché in 10. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini. Al Senato dovrebbe essere estesa agli incapienti la possibilità di cedere il credito alle banche. Per l’efficienza energetica viene confermato lo sconto al 65%. Stesso vale per il bonus mobili al 50%. In favore delle aziende, nel 2017 viene confermato il superammortamento al 140% sui beni strumentali ma arriva anche l’iperammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. Sgravi aggiuntivi sono previsti anche per quelli in ricerca e sviluppo. Per le imprese scatterà da gennaio anche la riduzione dell’Ires dal 27,5% al 24%. Attenzione anche alle Pmi con l’introduzione dell’Iri (sempre al 24%), di cui potranno fruire le imprese individuali e le società di persone in contabilità ordinaria, oltre che le società a responsabilità limitata a tassazione per trasparenza. Previsto un contributo del 15% del prezzo di acquisto, fino a 3.500 euro, per le Onlus che distribuiscono gratuitamente cibo e altri beni a fini sociali e per la limitazione degli sprechi. La norma prevede che il contributo sia versato al venditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto.


FAMIGLIE
La novità più importante è il rafforzamento del bonus bebè. Le neo-mamme potranno chiedere all’Inps il contributo di 800 euro per i figli nati o adottati nel 2017. Istituito anche un bonus di 1.000 euro per le spese delle rette degli asili nido pubblici e privati. Il buono sarà riconosciuto su richiesta una volta pagata l’iscrizione. I due bonus, non cumulabili, saranno disponibili per tutti indipendentemente dal reddito. Novità anche in materia di congedo obbligatorio dal lavoro per i neo-padri che sale a quattro giorni ma solo nel 2018 mentre per l’anno prossimo resta ancora a due giorni. La norma concede la possibilità di avere un ulteriore giorno in più da sottrarre a quelli a disposizione della madre. In arrivo garanzie sui prestiti richiesti da famiglie con bambini nati o adottati dopo il 1 gennaio 2017. La dotazione del fondo e’ di 14 milioni per il 2017, 24 milioni per il 2018, 23 milioni per il 2019, 13 milioni per il 2020 e 6 milioni a decorrere dal 2021. Quanto alle politiche sociali, al fondo per la lotta alla povertà vengono girati 150 milioni di euro di risorse per l’assegno di disoccupazione Asdi. Le risorse per il sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli aumentano di 5 milioni di euro l’anno per il triennio 2017-2019. I fondi andranno a favore del piano antiviolenza, dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittima di violenza. Il capitolo Immigrazione riceve una dotazione di circa 2,9 miliardi di euro.


INFRASTRUTTURE
Previsto un Fondo da 1,9 miliardi (3,15 nel 2018, 3,5 nel 2019 e 3 miliardi dal 2020 al 2032) per infrastrutture ed edilizia pubblica, incentivi alla mobilità sostenibile e finanziamenti per la realizzazione di piste ciclabili turistiche, compreso il Grande raccordo anulare in bicicletta di Roma. Nel dettaglio arrivano 200 milioni in più, anche se non prima del 2019, per il piano strategico della mobilità sostenibile. Le risorse aggiuntive saliranno a 250 milioni dal 2020. Prevista un Iva ridotta al 5% sui servizi di trasporto urbano di persone su mezzi di trasporto abilitati ad eseguire servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare. La tariffa amministrata è comunque comprensiva dell’imposta sul valore aggiunto. Dal provvedimento sono escluse le gondole di Venezia. In arrivo fondi per la nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera-La Martella. Per la misura si stimano risorse pari a 10 milioni nel 2017, 32 milioni nel 2018 e 42 milioni annui dal 2019 al 2022. Stanziati 43 milioni in più nel biennio 2017-2018 (13 milioni il primo anno e 30 milioni il secondo) e 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2019 al 2024 per lo sviluppo del sistema nazionale di ciclovie turistiche. Tra le priorità anche il Grande raccordo anulare delle biciclette. Arriva il commissario straordinario per la liquidazione della società Expo di Milano: la nomina dovrà avvenire entro 30 giorni dall’approvazione della manovra del governo.

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