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Pescara, 25/07/2024
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Data: 29/11/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Furto al capotreno sull’intercity, 2 arresti. Coppia di romeni individuata dalla Polfer dopo aver rubato uno zaino. Viaggiavano senza biglietti, erano diretti a Pescara

PESCARA Destinazione Pescara, per rubare. Il viaggio di due ladri, un uomo e una donna di origine romena, è stato interrotto dalla polizia ferroviaria che ha bloccato la coppia e ha arrestato entrambi, conducendoli in carcere. L'arresto è scattato perché i due hanno rubato lo zaino di un capotreno mentre erano in viaggio per Pescara su un Intercity, ma sono stati scoperti nel giro di poco e il bottino è stato recuperato. I due sono Iosua Miscoi, 20 anni, e Felicia Rosu, 26 anni, in Italia senza fissa dimora. Il furto di cui sono accusati, messo a segno domenica sul Lecce-Bologna prima del suo arrivo a Pescara, è stato notato giusto in tempo per evitare alla coppia di sparire con il bottino. I due, infatti, sarebbero scesi in città, come avevano annunciato durante la corsa al controllore che li ha trovati senza biglietti e li ha contravvenzionati. Questi i fatti. Un capotreno fuori servizio si è accorto, svegliandosi, che il suo zaino era sparito. Dentro c'erano 550 euro, carta di credito, bancomat, telefono e chiavi di casa. Si è subito messo alla ricerca del maltolto e ha segnalato il furto a un agente della polizia ferroviaria che si trovava sul treno per un servizio straordinario di controllo, uno di quelli predisposti dalla Pofer per prevenire i reati. Il poliziotto aveva già notato la coppia e, in particolare, aveva visto l'uomo, Miscoi, che si spostava sul treno con lo zaino rubato mentre la donna, Rosu, aveva con sé un trolley. L'agente ha cominciato a cercare i due e, quando li ha rintracciati, ha aperto la valigia della donna e ha trovato lo zaino del capotreno, con tutti gli effetti personali. A quel punto, verso le 13, è partita la segnalazione alla Polfer di Pescara, considerato che l'intercity stava per arrivare in stazione, è stato segnalato l'episodio e chiesto l'intervento sul binario. Ma è stato sufficiente che il treno si fermasse e il romeno si è subito dato alla fuga, per cui è stato necessario inseguirlo. Lo hanno acciuffato mentre cercava di allontanarsi e accompagnato negli uffici della polizia, in stazione, dove ha continuato ad inveire contro la Polfer e contro gli italiani. Nel corso della perquisizione i due, già noti alle forze dell'ordine, sono stati trovati in possesso di due torce notturne, che emettono una luce blu e sono generalmente usate dai ladri. Per la polizia ferroviaria, agli ordini di Davide Zaccone, non ci sono dubbi sul fatto che i romeni fossero diretti a Pescara per mettere a segno furti. Una presenza non nuova, considerato che nei loro confronti è stato già emesso un divieto di dimora in città, poi revocato. La refurtiva, non toccata dai ladri, è stata restituita, entrambi finiti in carcere. L'arresto è stato convalidato e i due sono rimasti dietro le sbarre, su disposizione del giudice, considerato che la loro condotta è apparsa «non occasionale» e che l'attività illecita sembra essere la loro «fonte di sostentamento».



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