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Pescara, 25/07/2024
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Data: 01/12/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Lufthansa getta la spugna, nuova offerta ai piloti in sciopero. 2% il prossimo anno con una somma una tantum. Una quota che va incontro alle richieste del potente sindacato dei piloti che ha messo in ginocchio la Germania

ROMA - Lufthansa getta la spugna e viene incontro alle richieste dei piloti che hanno messo in ginocchio la compagnia e i passeggeri negli ultimi giorni. La compagnia ha inviato al sindacato Vereinigung Cockpit (VC) uno offerta che va incontro alle richieste dell'associazione. "Offriamo un aumento in due fasi pari al 4,4%" spiega il vettore tedesco in un comunicato, "oltre al pagamento di somma una tantum". Gli stipendi saranno aumentati del 2,4% per il 2016 e di un ulteriore 2% l'anno prossimo. "Questa proposta - si affretta a spiegare la compagnia - non è legata a nessun tipo di termini o condizioni. Lufthansa - prosegue la nota - in questo modo va incontro alle richieste di Vc che ha più volte indicato attraverso i media quali fossero le condizioni minime per avviare una mediazione" mettendo in questo modo da parte l'arma distruttiva dello sciopero.

“Vogliamo evitare con urgenza ogni possibile danno ulteriore all'azienda per poter tornare a offrire ai passeggeri la qualità del servizio che si aspetta da Lufthansa" dichiara uno dei dirigenti di punta Harry Hohmeister, che ha portato questa proposta al tavolo coi sindacati nella tarda serata di ieri. Lufthansa dichiara di essere "disponibile fin d'ora ad avviare la mediazione che porti alla firma dell'accordo".

"Vogliamo tornare a negoziare quanto prima per garantire un percorso futuro di stabilità sindacale e di operatività" aggiunge Bettina Volkens, direttore delle Risorse Umane della compagnia. Il potente sindacato Vc nei giorni scorsi aveva dato prova di una forza che probabilmente era stata sottovalutata dal management di Lufthansa: con sei giorni complessivi di sciopero a ondate iniziati il 3 Novembre Lufthansa è stata costretta a cancellare 4.450 voli che hanno trascinato nel caos gli scali tedeschi e di mezza Europa con ricadute pesanti su oltre 525 mila passeggeri. Con questo atto "crediamo sia giunta l'ora di fermare la protesta e ricominciare a offrire le normali operazioni di volo" ha concluso Hohmeister. Ora si attende la risposta dei piloti.

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