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Data: 02/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Comitati di quartiere e bus per la movida: il Consiglio approva

FRANCAVILLA AL MARE Trasporto pubblico extraurbano notturno per la “movida sicura” e comitati di quartiere per una più capillare rappresentazione delle esigenze della città: il Consiglio comunale riunito mercoledì ha votato all’unanimità le due proposte all’ordine del giorno. Approvato dunque il regolamento comunale che prevede l’istituzione di nove comitati di quartiere senza fine di lucro. Ogni comitato dovrà dotarsi di uno statuto in cui siano indicate le finalità dello stesso, che avrà poi il compito di dialogare con l’amministrazione comunale rappresentando le esigenze del quartiere. Avrà un presidente, un vice, un segretario, un consiglio direttivo, e un’assemblea. «È stato fatto un primo passo per dare attuazione al principio della partecipazione popolare alla vita amministrativa», commenta il consigliere Luca Paolucci, che ha redatto il regolamento. «I cittadini saranno chiamati ad aderire ai comitati, che avranno funzioni propositive e consultive. Ringrazio i consiglieri Mario Gallo, Valeria Spacca e Michele Accettella per la loro preziosa collaborazione nella stesura del regolamento». Accolti in aula anche alcuni emendamenti proposti dal pentastellato Livio Sarchese, che poi con Gallo, del Pd ha proposto la mozione relativa alla possibilità di istituire il Trasporto pubblico extraurbano notturno (Tpen) tra i comuni di Montesilvano, Pescara e Francavilla. L’obiettivo è quello di predisporre un progetto pilota, denominato “Movida sicura”, che permetta di giungere all’istituzione di una linea di autobus in grado di collegare la riviera dei tre comuni di notte almeno nei fine settimana, quando tanti ragazzi si spostano per raggiungere locali e discoteche, facendolo spesso in macchina, con i rischi legati ad alcol e sonno. «Da anni cercavamo una strada per migliorare il servizio di trasporto per gli orari serali e notturni, per contrastare il fenomeno degli incidenti e dare un’alternativa ai giovani per muoversi in maniera sicura», afferma Gallo. «Inoltre, in questo modo, i cittadini potranno recarsi nei vari punti nevralgici come stazioni o aeroporto. Il tutto favorirebbe il turismo».

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