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Pescara, 25/07/2024
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Data: 04/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bus della movida, in un anno 1.360 utenti. Un successo le corse gratuite per i ragazzi del sabato sera. Iommi: «Cercheremo fondi per il bis»

SULMONA Sono 1.360 i ragazzi che hanno preso il bus del sabato sera nell’ultimo anno. È tempo di bilanci per il progetto “Mamma sogni d’oro”, l’autobus per il popolo della notte, che ha caricato 940 ragazzi e 420 ragazze dai 17 ai 20 anni. Come fanno sapere la referente Maria De Angelis e l’assessore al Sociale del Comune di Sulmona Mariella Iommi. Il progetto, che resta attivo fino al 17 dicembre, partì esattamente un anno fa grazie all’associazione “Help handicap” di Avezzano. Anche per quest’anno i ragazzi hanno potuto viaggiare gratuitamente. Gli orari e le fermate sono pressoché identiche a quelle dell’anno scorso, ma per la Valle Peligna a grande richiesta degli utenti è stata anticipata la partenza e posticipato il ritorno. La prima fermata è a Roccacasale alle 22 sulla Statale 17, dopo 5 minuti si arriva a Corfinio nella piazza principale, passando alle 22,10 a Raiano al distributore di benzina, poi a Pratola in piazza Primo maggio alle 22,25 per arrivare in dieci minuti a Bagnaturo all’abbazia. Alle 22,40 l’autobus fa tappa alla chiesa di San Giuseppe alle Marane e il capolinea sarà in piazza Capograssi a Sulmona alle 22,45. Poi percorso a ritroso partendo da Sulmona all’1,50 per arrivare a Roccacasale alle 2,30. «Questi piccoli cambiamenti mostrano l’impegno che lo staff di “Mamma sogni d’oro”, con a capo l’associazione Help handicap e con il supporto dei Comuni, sta mettendo nell’iniziativa per rendere il servizio ancora più rispondente alle esigenze dei ragazzi che il sabato sera si spostano da un locale e l’altro», spiegano gli organizzatori. Il progetto è finanziato dal dipartimento della gioventù che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il servizio era andato bene anche lo scorso inverno, considerato che sono state 700 le presenze registrate, ovvero 513 ragazzi e 187 ragazze (secondo i dati rilevati dal 5 dicembre 2015 al 30 marzo 2016). «La sicurezza stradale è sempre il primo obiettivo perseguito dall’iniziativa»,interviene De Angelis, «e “Mamma sogni d’oro” ha dimostrato che in tal modo è possibile ridurre il numero degli incidenti, spesso molto gravi, che vedono protagonisti giovani e giovanissimi». L’iniziativa potrebbe ripetersi anche il prossimo anno. «Cercherò di trovare le risorse in bilancio per poter finanziare il progetto che garantisce benefici e socializzazione», assicura Iommi.

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