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Pescara, 25/07/2024
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Data: 04/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Muore Salini, medico e politico. Una vita spesa per il suo Abruzzo. Uomo di spicco di Dc e Forza Italia, è stato presidente di Regione e Provincia, senatore e sottosegretario. Nato a Cellino, si è spento a 85 anni dopo una lunga malattia. I funerali questa mattina a Pescara

CASTILENTI È morto nella notte tra venerdì e sabato, nella clinica Spatocco di Chieti in cui era ricoverato da circa un mese, l’ex presidente della Regione, Rocco Salini, all’età di 85 anni. Era malato da tempo e le sue condizioni nell’ultimo periodo si sono aggravate. Salini, originario di Cellino Attanasio, ha governato l’Abruzzo dal 1990 al 1992, quando la Giunta regionale fu arrestata in blocco nell’ambito di un’inchiesta sui fondi europei. E’ stato sottosegretario alla Sanità dal 2001 al 2005 con il governo Berlusconi dopo essere stato senatore prima di Forza Italia e poi nel gruppo misto. Nel corso della sua attività in senato, tra l'altro, è stato membro della commissione permanente Igiene e sanità, della commissione speciale in materia di infanzia e minori e della commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, oltre che presidente della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito. In Abruzzo ha ricoperto anche l’incarico di assessore alla sanità con il governo guidato da Giovanni Pace. Salini ha sempre alternato la politica al suo lavoro di medico condotto, professione che ha svolto tra Castiglione Messer Raimondo e Castilenti, paese nel quale si è trasferito appena dopo la laurea. La sua lunga carriera politica, caratterizzata dalla forte vicinanza al territorio, è iniziata nella Democrazia Cristiana e ha avuto uno snodo cruciale con l’elezione alla Provincia di Teramo, di cui è stato presidente, con una lista civica, poi il salto alla Regione. Due anni di presidenza prima dell'arresto del settembre del 1992, e la sua successiva condanna a un anno a quattro mesi per abuso d’ufficio, contestazione residuale rispetto all'ipotizzato iniziale quadro accusatorio. Tornò in politica nel 2000 e fu eletto come consigliere regionale con Forza Italia ottenendo ancora tantissimi consensi, circa 13mila voti, che lo portarono a coprire il ruolo di assessore regionale alla sanità. Nel 2002 si dimise e quindi seguì l'elezione a senatore per poi essere nominato da Silvio Berlusconi sottosegretario alla Sanità. Tra le sue iniziative a favore del Teramano, la costruzione del centro iperbarico di Sant'Atto e l’apertura del centro di biologia marina alla Torre di Cerrano, il protocollo d'intesa per la statizzazione dell'istituto musicale Braga di Teramo. Salini è ricordato soprattutto per quanto ha fatto per la Valle del Fino, dove ha contribuito a portare il centro di riabilitazione per malati psichiatrici nella frazione Villa Turchi di Bisenti, la residenza sanitaria assistita di Villa San Romualdo di Castilenti, il poliambulatorio di Castiglione e poi le industrie che hanno portato negli anni un’occupazione prima sconosciuta in una zona lontana dai principali centri. In particolare l'Industria Tessile Valfino di Castilenti che ha dato lavoro nei tempi d'oro fino a 700 operai. I funerali verranno celebrati questa mattina alle ore 8,45 in forma strettamente privata nella chiesa del Mare di Pescara. Salini lascia la moglie Bruna, figli Vincenzo, direttore della clinica ortopedica dell'ospedale Santissima Annunziata di Chieti, e Luisa, odontoiatra, oltre che tre nipoti. La famiglia dispensa dalle visite.

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