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Data: 04/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Al via la rottamazione delle cartelle Sul sito di Equitalia boom di accessi

ROMA Se il numero di accessi al sito è indicativo del gradimento della misura, allora si può affermare senza tema di smentite che la rottamazione delle cartelle fiscali avrà successo: in meno di un mese (dal 5 al 30 novembre) un milione e centomila italiani si sono collegati al portale web gruppoequitalia.it e hanno navigato nelle pagine dedicate alla definizione agevolata prevista dal decreto collegato alla manovra e in vigore da ieri. Non è ancora tempo per un primo bilancio, naturalmente. Ma di certo la curiosità è tanta: basti pensare che il sito della società di riscossione ha in media seicentomila visite al mese. Il boom di novembre è chiaramente legato alla rottamazione. Per il governo, che con la misura spera di incassare 4,1 miliardi di euro in tre anni (di cui 2,3 miliardi nel solo 2017), è un buon viatico.
Tra l'altro la norma nel passaggio in Parlamento è stata estesa anche alle cartelle del 2016. Più lungo anche il tempo per pensare se aderire o no: il termine ultimo per presentare richiesta passa dal 23 gennaio al 31 marzo 2017. La scadenza è valida anche per chi ha già presentato domanda e vuole integrarla con gli importi affidati a Equitalia nel 2016. Potranno fare ricorso alla rottamazione anche gli enti locali che non si affidano a Equitalia, ricorrendo direttamente ad ingiunzioni fiscali anziché a vere e proprie cartelle .

LE SCELTE Da ieri sul portale web di Equitalia è disponibile il nuovo modulo DA1. Come detto, rientrano nella definizione agevolata tutte le cartelle affidate ad Equitalia tra il 2000 e il 2016 (entro il 28 febbraio 2017, la società invierà ai contribuenti una comunicazione per posta ordinaria sulle somme ancora non notificate). Per i contribuenti è una interessante opportunità: aderendo alla sanatoria si pagherà solo l'importo residuo del debito, senza quindi le sanzioni e gli interessi di mora. Soprattutto per le cartelle più vecchie il risparmio potrebbe essere considerevole. Per quanto riguarda le multe stradali, invece, con la rottamazione non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Nel modulo - da consegnare agli sportelli Equitalia oppure da inviare alle caselle mail appositamente attivate dalle varie direzione regionali e indicate sul sito - bisognerà indicare il numero della cartella/avviso per la quale si chiede la definizione agevolata. Il contribuente infatti può scegliere di sanare la sua posizione debitoria anche solo per alcune cartelle e, all'interno di queste, anche solo per alcuni ruoli (in questo caso il modulo prevede uno spazio dove indicare l'identificativo del carico). Può sembrare complicato, ma in realtà le istruzioni del portale sono molto semplici e chiare : c'è anche un video che illustra dove trovare i numeri delle cartelle e gli identificativi dei carichi. Nel modulo si dovrà poi scegliere se pagare tutto in una volta o rateizzare (fino a un massimo di cinque rate, con prima rata luglio 2017 e ultima settembre 2018).
I TEMPI La dichiarazione deve essere presentata entro il 31 marzo 2017. Nei due mesi successivi (entro il 31 maggio 2017) Equitalia comunicherà l'ammontare complessivo della somma dovuta, la scadenza delle eventuali rate, inviando i relativi bollettini di pagamento. Attenzione pero': chi non paga anche solo una rata, oppure lo fa in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge. E dovrà poi pagare tutto senza sconti.
Proprio per evitare che il contribuente dimentichi la data di scadenza delle rate, Equitalia ha attivato un servizio di sms o mail che si chiama appunto se mi scordo. Il servizio, al quale bisogna iscriversi con una procedura sul portale, in due settimane di vita ha già raccolto 12.000 iscrizioni. Vale non solo ai fini della rottamazione, ma anche per le altre cartelle in arrivo.

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