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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Gli studenti: wi-fi e bus notturni

PESCARA Richiesta di prolungamento delle corse degli autobus in orario notturno, abbonamenti ai mezzi pubblici agevolati, ampliamento delle zone wi-fi sul territorio. Sono soltanto alcune delle proposte contenute nel documento che l'associazione studentesca 360 gradi ha presentato alla commissione cultura del Comune di Pescara. «Il documento riguarda, nello specifico, il rapporto tra gli universitari e la città», spiega Alessio Biagi dell'associazione 360 gradi. «Questa proposta nasce da un'esigenza reale avvertita dagli studenti dell'ateneo pescarese, dalla necessità di vivere la città e gli spazi nel modo più totale e completo. La città, infatti, è vissuta in modo diverso dagli studenti rispetto ai cittadini». Diverse le richieste sottoposte al vaglio della commissione cultura. «Prima tra tutte, quella relativa al trasporto pubblico, con la richiesta di prolungamento delle corse durante l'orario notturno e la possibilità di avere a disposizione degli abbonamenti agevolati per gli studenti», aggiunge Biagi. «Un'altra criticità riscontrata è la mancanza di servizi che riguardano la sfera sociale e culturale. Il più delle volte gli studenti non sono neanche a conoscenza degli eventi organizzati in città. Non sono previsti quasi mai incentivi, sconti o convenzioni legate ad attività e manifestazioni culturali». L'associazione lancia, a questo proposito, l'idea di creare una carta servizi da destinare agli universitari. «I dati statistici mostrano come la percentuale degli studenti a Pescara sia elevata. Un grandissimo numero di loro vive nella condizione di fuori sede. Sebbene sia concentrata per la gran parte nel quartiere di Porta Nuova, la popolazione studentesca non ha accesso a database degli immobili disponibili che soddisfino i requisiti di sicurezza, agibilità o che siano concessi in locazione tramite regolare contratto. L'obiettivo finale è quello della creazione di un database di “case sicure”, che rispondano a determinati requisiti legislativi». Il documento prevede, inoltre, di individuare centri di assistenza medica a cui lo studente fuori sede, impossibilitato a tornare nel comune di residenza, possa rivolgersi presentando tessera sanitaria e libretto universitario. «Proponiamo anche l'installazione di un punto di erogazione di acqua potabile in zona università, l'ampliamento delle zone wi-fi sul territorio e il servizio di bike sharing».

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