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Pescara, 25/07/2024
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Data: 08/12/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Regione: D'Alessandro ''prima i pensionamenti, Poi nuove figure''. Di Nicola ''4,5 milioni di risparmi''

L’AQUILA - “Noi vorremmo, a seguito di questa operazione di risparmio, riuscire, nei limiti delle risorse disponibili, a dotarci di figure tecniche che la Regione non ha e di cui ha bisogno, come ingegneri e geometri. La prima operazione è, però, ridurre i costi del personale di una regione ‘grande’ dal punto di vista dei dipendenti”.

Così Camillo D’Alessandro, consigliere regionale del Partito democratico e coordinatore della maggioranza, conferma e spiega ai microfoni di AbruzzoWeb il senso del maxi piano di pensionamenti per 180 persone entro il 31 dicembre senza i 6 mesi di preavviso anticipato oggi da questo giornale.

Sull’argomento oggi c’è stato un incontro tra vertici regionali e sigle sindacali, ma senza esiti concreti.

“C’è una spesa subito e un risparmio domani, ma il saldo sarà di gran lunga positivo”, assicura D’Alessandro, in riferimento all’esborso di 6 mensilità di stipendio ciascuno dovuto in aggiunta al trattamento di fine rapporto (Tfr) proprio a causa del mancato preavviso.

“Lo stanno facendo altre Regioni, a regime produrrà economie e non si riducono i servizi, che non dipendono dal numero dei dipendenti, ma dall’organizzazione, e serve un numero fisiologico e non patologico - aggiunge - Abbiamo tante figure ‘B’ e ‘D’, che in questi anni hanno dato una mano, ma ora abbiamo bisogno di snellire”.

A mettere la mano sul fuoco sulla lungimiranza dell’operazione è anche il consigliere regionale di Regione facile Maurizio Di Nicola, presidente della prima commissione (Bilancio) del Consiglio regionale.

“Otterremo nel medio e lungo periodo un risparmio di 4,5 milioni euro rispetto a una configurazione del personale che non incrociava le esigenze operative della Regione - spiega - Un provvedimento abbastanza condiviso che non danneggia il personale interessato, oramai vicino al pensionamento”.

Per Di Nicola, “la somma che la Regione dovrà pagare è in via di quantificazione, ma posso anticipare che sarà di molto inferiore rispetto a quello che risparmieremo ogni anno. Ribadisco che 4,5 milioni sono una cifra importante per il nostro bilancio”.

Il consigliere assicura che “non ci saranno problemi per il funzionamento della macchina amministrativa: ricordo infatti che in Regione sono arrivate le risorse umane delle Province soppresse, con un carico di lavoro che, però - rimarca - non è non eccezionale. E sopratutto, si è svolto un lavoro attento sulle figure necessarie per funzioni e competenze”.

“I dipendenti della Regione - conclude Di Nicola - sono effettivamente troppi, per via delle assunzioni fatte nel corso degli anni, legate a servizi che purtroppo sono stati ridotti, per via del restringimento delle politiche di welfare”.

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