La compagnia del gruppo Grimaldi ha scelto il porto di Ortona per l'imbarco di un lotto di furgoni prodotti nello stabilimento Sevel. La Sevel in questo momento ha un surplus di produzione che deve smaltire e lo fa scegliendo un porto alternativo a quelli abitualmente usati. «Un imbarco importante- spiega Antonio Nervegna componente dello staff del sindaco in materia portuale- che segna l'inizio di una collaborazione con l'importante compagnia. Dopo l'opera di dragaggio i rapporti si faranno sicuramente più frequenti a tutto vantaggio dell'economia cittadina». L'imbarco, avvenuto nella mattina di ieri a cura dell'agenzia marittima Fratino, ha riguardato 400 furgoni imbarcati sulla nave Grimaldi ripartita poi alla volta del porto di Monfalcone in provincia di Gorizia (Friuli-Venezia Giulia). Un lavoro delicato che ha visto all'opera gli uomini della Capitaneria di porto, coordinati dal comandante di porto Pio Oliva. «La nave è attraccata in tutta sicurezza alla banchina commerciale del molo nord ieri mattina- spiega il comandante di porto Oliva- le operazioni hanno comportato il tenere due giorni i 400 furgoni lungo la banchina nord in uno spazio normalmente destinato alle merci alla rinfusa come ad esempio il sale. Un lavoro delicato che ha comportato un cambiamento nella disciplina del traffico e controlli accurati che abbiamo però di buon grado coordinato per favorire questo importante imbarco».
IL DRAGAGGIO Dopo l'attracco della nave da crociera Hamburg, con 400 turisti a bordo avvenuto a metà ottobre, un'altra novità positiva per il bacino portuale ortonese favorito dalla sua posizone strategica nei traffici passeggeri e commerciali. «Fondamentale è ora che la burocrazia ci permetta di dragare il porto- aggiunge Nervegna - con il dragaggio dei fondali a oltre meno nove metri i traffici subirebbero una svolta positiva. In un incontro che abbiamo avuto a Roma con i vertici della compagnia Grimaldi i responsabili erano stati entusiasti riguardo alla possibilità di servirsi del nostro porto. Una posizione quella del porto ortonese che Grimaldi ha definito rivoluzionaria. Per favorire questi rapporti fondamentale è però dragare al piu presto per permettere l'arrivo di navi panamax in tutta sicurezza». Il Consiglio di Stato a settembre ha respinto l'istanza cautelare proposta dall'Ati Dragaggi risultata in una prima fase vincitrice della gara per l'escavazione, i lavori sono andati alla società Nuova Co.Ed.Mar. arrivata seconda. Si attende ora il pronunciamento del consiglio di Stato sul merito che avverrà il 25 gennaio.