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Pescara, 25/11/2024
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Data: 11/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Trenino o strada da Isola ai Prati? Dibattito aperto. Il Parco propone il collegamento su ferrovia, meno impattante per l’ambiente. Resistenze a Pietracamela, dove dicono: «Preferiamo un’opera viaria»

ISOLA DEL GRAN SASSO Un trenino da Isola del Gran Sasso a Pietracamela come richiamo del turismo di qualità e a basso impatto sull’ecosistema. Questa è una delle possibili soluzioni presentate dal presidente del Parco nazionale Gran Sasso-Laga Tommaso Navarra per il collegamento, in alternativa a una strada percorribile da autoveicoli, tra Forca di Valle e Prati di Tivo. Nel consiglio direttivo dell’Ente Parco tenuto giorni fa a Isola del Gran Sasso si è tornato a parlare di questo collegamento che da molti viene visto come strategico e necessario per lo sviluppo del turismo del Gran Sasso teramano e che è appoggiato dalle amministrazioni dei due Comuni interessati. «E’ importante che venga realizzato il collegamento», ha dichiarato Stefano Mariano, vice sindaco di Isola, «che ci permetterebbe di sfruttare il bacino di turisti provenienti da Roma». Un progetto è già esistente, ma Navarra ha presentato una proposta che valuta la compatibilità dell’opera con l’ambiente circostante. «Il trenino che potrebbe essere realizzato con i fondi Cipe potrebbe essere una soluzione alternativa alla solita strada», ha spiegato, «perchè non inquina e costituisce un grande richiamo per il turismo». I due Comuni interessati stanno valutando la richiesta di un incontro formale con l’ente per parlare di questo progetto, ben accettata dal presidente. «Per molto tempo il Parco è stato visto come un vincolo e non come un’occasione di sviluppo», ha aggiunto Mariano, «ma accogliamo con piacere questa nuova strada intrapresa che tende allo sviluppo e alla collaborazione». Idea, quella del trenino, che però non è ben accetta dagli abitanti di Pietracamela. «Non ci va affatto bene il trenino perché deve essere qualcosa in più e non sostituire la viabilità stradale», ha lamentato Paolo Trentini, presidente dell’associazione Ultra montes ad altum, «è una buona idea ma dev’essere il corollario di altre strutture. In questo modo i turisti si fermano solo ai Prati e invece il collegamento deve essere tra due versanti, con sviluppo di tutto il territorio». E l’ex sindaco Luigi Montauti aggiunge: «La strada permetterebbe una mobilità che ora non c’è, e contribuirebbe a destagionalizzare il turismo, mentre temiamo che il trenino abbia dei costi alti e non funzioni in inverno e in bassa stagione». Anche l’amministrazione separata di Pietracamela si dichiara favorevole alla strada.


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