Potrà essere il decreto Milleproroghe a salvare i bilanci dei Comuni dell'Aquila e del cratere, il rinnovo dei contratti in scadenza dei 56 co.co.co. della ricostruzione e i fondi per l'assistenza tecnica degli Utr e dell'Usrc. A confermarlo con voce unanime i parlamentari abruzzesi che ieri mattina hanno risposto al grido d'allarme dei sindaci del cratere, incontrandoli in occasione del tavolo convocato nella sede dell'Usrc. Il rischio è che si blocchi di fatto la ricostruzione dei Comuni, dopo il mancato inserimento nella legge di Bilancio degli emendamenti che contenevano misure fondamentali per L'Aquila e per i Comuni del cratere. A garantire ai coordinatori dei sindaci del cratere Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi «il massimo impegno per risolvere la situazione» già a gennaio con il Milleproroghe, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, la senatrice del Pd Stefania Pezzopane e quella di Forza Italia Paola Pelino, e i deputati Fabrizio Di Stefano e Antonio Castricone. «Il mio lavoro sugli emendamenti per il cratere non andrà perso - ha affermato la Pezzopane - Lo porterò avanti con l'attuale governo Gentiloni, non appena entrerà nel pieno delle sue funzioni. Le questioni che mi hanno presentato i sindaci restano per me delle priorità e sono una parte degli emendamenti che avrei presentato alla legge di Stabilità, passata poi con il voto di fiducia, per via del governo dimissionario. Ora li riproporrò, insieme ad altre questioni necessarie anche al Comune dell'Aquila, nel Milleproroghe o in altri provvedimenti».
NUOVO GOVERNO Al tavolo tecnico hanno partecipato molti dei sindaci dei Comuni del cratere che hanno manifestato i loro timori relativi al rinnovo dei co.co.co., ma anche ai fondi per i mancati introiti dei bilanci e alla norma che sbloccherebbe la ricostruzione dei sottoservizi. «Inviteremo il nuovo Presidente del Consiglio a venire nelle zone del cratere abruzzese, per poter rendersi conto delle reali necessità del territorio, che deve poter proseguire la fase di ricostruzione vera, con tempi e risorse certe», ha aggiunto la Pezzopane. Sulla stessa lunghezza d'onda di quest'ultima anche la senatrice Pelino che ha affermato di voler lavorare fianco a fianco con la collega democrat. «L'unico strumento per ora è il Milleproroghe che si discuterà dal 13 al 20 gennaio - ha detto - Entro fine mese sarà definito. Tutto ciò che non potrà rientrarci sarà inserito in altri provvedimenti».
NODO DE MICHELI «Il nuovo terremoto ha in modo legittimo messo in ombra il nostro, siamo sinceri - ha precisato Lolli - Sono convinto che potremo ottenere quanto necessario perché sono richieste ragionevoli. Unica eccezione sono i sottoservizi dei comuni del cratere che sarà difficile inserire nel Milleproroghe. Con la caduta del governo abbiamo ora la mancanza di un referente nell'esecutivo responsabile della ricostruzione: auspichiamo che possa continuare ad essere Paola De Micheli».