L’AQUILA Il tempo di redigere la relazione e di contattare il presidente dell’assise municipale Carlo Benedetti. Su mandato, all’unanimità, della commissione Garanzia e Controllo da lui presieduta, il consigliere Raffaele Daniele porterà all’attenzione della prossima seduta del consiglio comunale la proposta di revoca della convenzione ventennale che a luglio del 2012 il Comune ha firmato con la società Xpress per la gestione dell’Aeroporto dei Parchi. Quasi tre ore di discussione, con l’assessore Emanuela Iorio e la dirigente Enrica De Paulis a rispondere al fuoco di fila dei consiglieri dell’opposizione Ettore Di Cesare e Giorgio De Matteis – quest’ultimo ha chiesto che gli atti della commissione siano inviati alla Corte dei Conti e alla Procura della repubblica - con l’obiettivo di fare luce sulla vicenda del mancato sviluppo dello scalo di Preturo, dopo il fallimento del piano di investimenti presentato e la revoca della concessione ai voli commerciali da parte dell’Enac. Alla fine, anche i consiglieri della maggioranza hanno votato a favore, dando mandato al presidente della commissione di istruire la relazione e quindi di inviarla alla presidenza del consiglio. «Siamo arrivati a un punto di svolta» ha commentato Daniele «e credo sia giusto che, al di là del fatto di essere favorevoli o contrari all’opera, ciascun componente del consiglio comunale si assuma finalmente la responsabilità di prendere atto del fallimento del progetto voluto dall’amministrazione comunale. Del resto, anche le risposte date dall’assessore Iorio e dalla dirigente De Paulis sono state lacunose e hanno confermato tutti i dubbi che da tempo abbiamo sollevato intorno a questa operazione. La realtà è sotto gli occhi di tutti, cittadini compresi». Come anticipato dal Centro, l’amministrazione non ha ancora provveduto alla verifica quadriennale della convenzione stipulata con la Xpress – l’istruttoria, secondo la De Paulis, dovrebbe concludersi a gennaio – e non è stata ancora adottata la delibera di nomina del comitato etico, organismo deputato al controllo dei fondi erogati. «Abbiamo anche evidenziato» ha spiegato Daniele «che l’articolo 13 della convenzione pone tra le condizioni di possibile revoca automatica proprio la decadenza della concessione da parte dell’Enac. Inoltre, appare paradossale il fatto che il Comune si sia costituito parte civile, chiedendo un risarcimento danni di 550mila euro, nel processo per il sotterramento illegale di inerti nell’area dell’aeroporto, ma intanto discute con la Xpress, su tavoli istituzionali, del progetto di trasformazione dello scale in base della Protezione civile, che prevede l’impiego di 2,8 milioni di fondi Fas».