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Data: 13/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il Ctgs torna all'antico sede in centro nei pressi di via San Bernardino

Torna in centro storico la sede del Centro turistico del Gran Sasso. Dal post sisma gli uffici della direzione e dell'amministrazione sono ubicati alla base della funivia del Gran Sasso. Una collocazione che risulta piuttosto scomoda per i dipendenti, oltre che costosa. «Dai primi mesi del 2017 spiega dunque l'amministratore unico del Ctgs, Fulvio Giuliani traslocheremo in un immobile di proprietà del Comune ubicato in via Santa Elisabetta, vicino a San Bernardino. Pagheremo un canone di locazione al Comune che avrà un costo più contenuto rispetto a quello attuale».

LE ALTRE NOVITÀ La sede fungerà anche da punto informazione e punto vendita per stagionali e abbonamenti, in attesa della vendita on line possibile direttamente sul sito del Ctgs. Fra le altre novità fresche di stagione vi è l'apertura del bar e del ristorante dell'albergo di Campo Imperatore. Questo sarà il primo week end con gestione diretta del Centro turistico. I vertici della società, infatti, hanno deciso di riacquisire la gestione diretta dell'albergo che ospitò Mussolini divenuto famoso per l'operazione Quercia, del bar e ristoranti dello stesso e del rifugio le Fontari. Precedentemente le strutture ricettive erano state affidati a privati attraverso vari bandi. «Ci siamo accorti che la scelta di esternalizzare in tutti questi anni non è stata una strategia vincente ha spiegato l'amministratore Giuliani Anche in occasione dell'ultima gestione la struttura ci è stata riconsegnata in uno stato pessimo. Siamo stati costretti a spendere molti soldi per sistemare il tutto: tinteggiare fare accomodi e soprattutto sanificare le cucine». «Abbiamo ricevuto già molte prenotazioni per il periodo natalizio ha aggiunto Giuliani sia per il ristorante, sia per l'albergo». Il Ctgs ha preparato dei pacchetti week-end rodati durante il periodo dell'Immacolata: 99 euro per 3 giorni (due notti); si replica a Natale dal 23 al 27 dicembre (3 giorni, due notti a 119 euro con cena di Natale); Sarà la volta del Capodanno, dal 30 dicembre al 2 gennaio, veglione incluso a 169 euro. Pacchetto pronto anche per il ponte dell'Epifania. L'unico problema è l'assenza di neve, peraltro non è possibile uscire dal pantano dell'innevamento programmato; scelta che potrebbe far decollare la stazione. Sebbene l'opera sia inserita nel piano di risanamento del Ctgs, le resistenze continuano a bloccare tutto. In primis sarebbe necessario creare un bacino idrico, inoltre la coltre artificiale potrebbe arrecare danni alla flora e alla fauna, dicono gli ambientalisti. Teoria che il parco deve aver sposato visto che fino a oggi non ha autorizzato l'innevamento programmato.

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