«È come viaggiare in una scatola chiusa e non riusciamo a vedere all'esterno del vagone». È la protesta di un gruppo di passeggeri della tratta ferroviaria Terni-L'Aquila, visto che i vagoni sono completamente coperti da graffiti. Dal 2008 la linea ferroviaria è stata divisa: il gestore dei binari è sempre della Rfi, mentre la conduzione del vettore (le automotrici) per il tratto L'Aquila-Sulmona è rimasta a Trenitalia e dall'Aquila a Terni con prosieguo verso Perugia la gerenza è di Busitalia Umbra. Quasi tutti i treni sono stati rovinato dai graffitari. «Non ci sentiamo sicuri - aggiungono i passeggeri - specialmente di sera quando non possiamo vedere dall'interno delle carrozze in quale stazione siamo arrivati, perché mancano gli annunci sonori. Questi ultimi ci sono nella tratta L'Aquila-Sulmona». Il gruppo passeggeri dicono che «i dipendenti di Busitalia affermano che puliscono i treni, ma i graffitari sono sempre in azione. Per noi non è così, visto che abbiamo potuto notare la vernice è secca e non è nuova. Eppure in Abruzzo le tariffe sono aumentate del 20%».