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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Stazione, blitz Polfer contro i bivacchi a Giulianova

Blitz notturno della polizia ferroviaria agli ordini del comandante Patrizia Corvaglia. Ma non è stato il primo. Va riferito che, nonostante l'organico ridotto al lumicino (solo sei persone con la maggior parte impegnata ogni giorno sui treni) gli agenti giuliesi si sobbarcano un lavoro stressante e ben al di fuori degli orari fissati. Ma cosa possano fare contro il degrado sociale? Ben poco. Infatti le persone che bivaccano quasi ogni mattina all'alba nella sala d'aspetto sono state denunciate più volte e volete che possano aver paura di un processo che non si svolgerà forse mai? Comunque, dopo la nostra segnalazione, la polizia è intervenuta ancora ma, ripetiamo, quello che resta di questo brutto spettacolo mattutino (ed alcuni di loro sono ospitati alla Locanda Aurora) è una eterna fase di degrado sociale. Va detto che gli agenti della Polfer sorvegliano anche la piazza antistante la stazione e sono riusciti a sventare qualsiasi reato, anche inseguendo a piedi alcuni spacciatori che si erano rifugiati addirittura sotto le arcate della fontana della Salita Montegrappa. Ma in realtà che cosa era accaduto nelle ultime notti? Da qualche tempo, un gruppo di romeni (circa dieci elementi, sia maschi che femmine) si introducevano nella sala d'aspetto dell'impianto e vi rimanevano tranquillamente fino all'arrivo degli agenti della Polizia ferroviaria. Ma la loro presenza, molto pittoresca ma in senso negativo, con un vociare altissimo, con il sistemarsi sdraiati sulle panche, impediva agli altri viaggiatori di poter usufruire della sala e rimangano al freddo dell'alba ad attendere i primi convogli. Questa cosa è inaccettabile - ci aveva dichiarato un pendolare - quasi ogni mattina è la stessa storia. Non possiamo più attendere l'arrivo del treno dentro la sala d'aspetto e la mattina la temperature è rigida mentre loro stanno dentro, fanno schiamazzi, occupano le panche ed a volte ci mangiano. Va ricordato che nel giugno del 2005, il sindaco Francesco Mastromauro firmò un'ordinanza relativa al problema dei bivacchi, fonte di rischi anche sotto il profilo igienico-sanitario, a causa dell'abbandono di rifiuti ed anche per quanto concerne la sicurezza. L'ordinanza fa divieto di sedersi o sdraiarsi sui gradini e sulle scalinate degli edifici e delle opere pubbliche; di sdraiarsi o dormire sulle panchine pubbliche o comunque di utilizzarle in modo improprio; di utilizzare le pertinenze degli edifici aperte al pubblico, o comunque accessibili, per mangiare, bere, giocare, dormire, oziare o compiere altre simili attività. E, ancora, è vietato adibire a giaciglio, anche temporaneo, aree pubbliche o private di uso pubblico o, comunque, accessibili; deturpare ed imbrattare cose mobili o immobili private .

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