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Pescara, 25/07/2024
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Data: 16/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporti e raccolta rifiuti, ecco l'incubo dei romani: bocciati entrambi i servizi

I cassonetti sono quasi sempre stracolmi, la tariffa per i rifiuti è tra le più alte in Italia e l'hashtag romapulita lanciato dalla sindaca Raggi nel suo primo tour a Tor Bella Monaca ad agosto, continua oggi a mostrare su Twitter foto con spazzatura in ogni angolo della città. In periferia, ma anche in zone residenziali come la Camilluccia. Affacciandosi ieri su via Bernardo Blumenstihl (siamo dietro piazza Walter Rossi) veniva voglia di ribattezzare Monte Mario Monte Monnezza: un cumulo immenso di rifiuti sommergeva i cassonetti.
E i trasporti? Dal 2006 al 2015 l'offerta complessiva è diminuita di 13 milioni di vetture al chilometro. Non solo: ieri l'assessore alle Partecipate di Roma Massimo Colomban ha definito Atac «la vera malata» delle partecipate: servirebbero 400 milioni di euro per adeguare il parco mezzi. I romani (e non c'è da meravigliarsi) bocciano senza possibilità di appello i servizi relativi alla raccolta dei rifiuti e al trasporto pubblico. Nel primo caso il voto non supera il 3, nel secondo si ferma a 4. È quanto emerge dalla Relazione sullo stato dei servizi pubblici locali e sull'attività svolta, anno 2016 effettuata dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. Promossa l'illuminazione pubblica, la cultura e in parte i nidi. La manutenzione del verde è ridotta all'osso: neanche 300 i giardinieri e intanto le ville sono in abbandono. Il presidente vicario dell'Agenzia Marco Penna ieri presentando il rapporto ha messo in guardia sul fatto che «nonostante l'aumento del 35% del verde pubblico negli ultimi 20 anni, il numero di giardinieri di Roma Capitale ha subito una vertiginosa flessione (-75%)». Secondo la relazione l'intervento più urgente per i romani riguarda il trasporto pubblico. Pochi e vecchi i mezzi in strada, molti dei quali hanno preso fuoco negli ultimi mesi.

LE PRIORITÀ Sono chiari e inquietanti i numeri sul trasporto pubblico. «L'obsolescenza dei mezzi utilizzati fa si che il 33% di essi si guasti durante il tragitto influendo sul mancato rispetto dell'obiettivo contrattuale regolarità delle corse, mai raggiunto dal 2006 ad oggi» ha fatto sapere Penna. Positivo invece il giudizio sull'illuminazione pubblica con la rivoluzione del piano led: verranno sostituite 188.700 lampade (90% del totale) che porterà a un risparmio energetico del 50% e a minori spese per i cittadini. Giudizio positivo invece per cultura anche se le aree curate dallo Stato superano in visite quelle affidate alla gestione del Comune: 6,6 milioni di visitatori per Colosseo e Fori, 6 milioni per la Città del Vaticano. Le strutture capitoline hanno comunque registrato 2,6 milioni di presenze: i Musei Capitolini e le Scuderie del Quirinale sono le aree che hanno riscosso più successo nel 2015.

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