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Pescara, 25/07/2024
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Data: 16/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il treno per Vasto cambia orario «Noi pendolari in ritardo al lavoro»

Sul piede di guerra i pendolari della linea ferroviaria Pescara-Vasto San Salvo che il treno stavolta l'hanno perso davvero. Era il vettore che ogni mattina partiva dalla stazione di Pescara alle 7.08 e permetteva loro di raggiungere in tempo i posti di lavoro. Da due settimane il regionale 23915 è stato sostituito dal 12087 con partenza alle 8.05. In una lettera al settore Trasporti della Regione, agli inizi di dicembre, i passeggeri abituali del convoglio avevano scritto: «Il nuovo orario rende di fatto non fruibile il trasporto pubblico ferroviario in quanto non garantisce il raggiungimento del posto di lavoro nella fascia oraria 8.30-9. Voglia adoperarsi per mettere in atto tutti i provvedimenti necessari a ripristinare il collegamento precedente». L'appello è rimasto inascoltato, così come non ha avuto risposta una petizione sottoscritta dai pendolari indirizzata al presidente di Tua. «Il treno delle 8.05 non è proponibile per chi lavora con orari normali - fa notare Antonio Marchegiani, medico pescarese della Asl di Lanciano Vasto -, l'unica alternativa è quello delle 6,40 che ci costringe a levatacce impietose anche perché molti di noi raggiungono la stazione di Pescara dall'entroterra ed allo spostamento in treno aggiungono mezz'ora o più di viaggio in auto». Gianfranco Di Mizio, altro medico pendolare, aggiunge: «Il treno delle 6,40 è un'incomprensibile anomalia poiché sulla tratta Pescara-Vasto tutte le altre partenze sono a scadenza oraria. L'arrivo alle 7,30, inoltre, non è di alcuna utilità rispetto all'inizio dell'attività lavorativa». In alternativa al ripristino del precedente orario, i viaggiatori chiedono l'attivazione di un servizio bus sostitutivo.

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