PESCARA I residenti di via De Gasperi, esasperati per l’enorme quantità di auto e per l’inquinamento che ogni giorno invadono la loro strada, adesso minacciano un blocco del traffico. L’avvertimento è partito ieri, durante l’audizione di alcuni rappresentanti del comitato cittadino, diventato famoso per le sue recenti battaglie, sempre concluse con successo, contro la realizzazione di un mercatino dei senegalesi e contro le prostitute. Intanto, le centraline dell’Arta continuano a segnalare superamenti dei limiti delle famigerate micropolveri. Gli ultimi dati si riferiscono a mercoledì scorso: il Pm10 ha toccato in via Sacco, nel quartiere di Villa del Fuoco, i 70 microgrammi per metro cubo contro il limite di 50. Ma torniamo ai cittadini di via De Gasperi, chiamati ieri a partecipare ai lavori della commissione di Controllo e garanzia, presieduta da Carlo Masci, dedicati ai problemi della strada. Assente il vice sindaco Enzo Del Vecchio, il cui nome compariva nell’elenco degli invitati. I residenti, che avevano già preso parte ad una precedente riunione della commissione di alcune settimane fa per parlare del progetto delle nuova pista ciclabile, hanno espresso ancora una volta preoccupazioni per la loro salute messa a rischio dal traffico e dallo smog. Il fondatore del comitato Felice Bortoli ha ricordato, in proposito, i dati del dossier realizzato dal Centro di monitoraggio e sicurezza stradale del Comune e pubblicato alcuni giorni fa dal Centro, in cui via De Gasperi, in base alle rilevazioni effettuate nel 2015, è indicata in cima alla classifica delle strade più trafficate della città. Ogni giorno vi transitano in media circa 30mila veicoli. Per questo motivo, Bortoli ha annunciato l’avvio di una raccolta di fondi tra i residenti per acquistare una centralina di rilevamento dell’inquinamento dell’aria. «La situazione del traffico», ha fatto presente il portavoce, «è destinata a peggiorare con l’apertura il prossimo marzo del ponte nuovo. La nostra strada diventerà l’asse di collegamento principale per le auto dirette e provenienti dal ponte». Ma già adesso, a loro dire, la situazione è drammatica, soprattutto nella corsia che conduce al parcheggio delle aree di risulta. Da qui, la minaccia di una protesta eclatante. «Via De Gasperi è nel caos», ha affermato Elvira Malagrida, un’altra esponente del comitato cittadino, «abbiamo persino una fermata del bus posizionata davanti a un passo carrabile e ogni volta che le auto devono entrare o uscire dal garage è un problema. Abbiamo più volte segnalato la questione al Comune, ma nessuno ci ha mai risposto, è una vergogna». «La nostra strada è diventata una complanare», ha aggiunto, «non siamo più disposti a sopportare questa situazione. Per questo siamo pronti a fermare le auto se l’amministrazione comunale non si confronterà con noi per la stesura del nuovo Piano del traffico». Intanto, in via De Gasperi, stanno per partire i lavori per fare una pista ciclabile in direzione sud-nord. I residenti, invece, avevano proposto di realizzarla nella carreggiata in senso opposto.