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Pescara, 25/11/2024
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Data: 18/12/2016
Testata giornalistica: News-town
Corte Costituzionale 'boccia' Abruzzo su trasporto disabili. Cgil Abruzzo: «No a tagli. Il prossimo bilancio di previsione della Regione Abruzzo rischia di rendere vani gli sforzi di migliorare la condizione sociale dei cittadini abruzzesi con poche risorse per garantire i servizi pubblici, sociale in primis ma anche trasporti»

La Corte Costituzionale ha bocciato Regione Abruzzo sul trasporto disabili. La motivazione? La tutela dei servizi sociali, disciplinata dall’articolo 38 della costituzione, non può essere subordinata e quindi limitata dalle disponibilità finanziarie.

"La Corte ha ribadito, così, un principio fondamentale che ha sempre ispirato le nostre battaglie a tutela di chi soffre e di chi si trova in condizioni di minorità", ha rivendicato Gianluca Ranieri, consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle. "Allo stesso modo - ha aggiunto - oggi la Regione cerca di comprimere il diritto all’assistenza delle persone con disabilità, subordinando la compartecipazione alla spesa sociosanitaria, alla disponibilità di risorse. Se è vero, infatti, che una compartecipazione modulata sulle capacità contributive del disabile o della sua famiglia potrebbe introdurre un principio di equità necessario, è inaccettabile che tale modulazione venga strutturata solo dopo aver stabilito le risorse da impiegare e in modo tale da rendere sufficienti quelle risorse, subordinando il diritto alle necessità finanziarie".

E’ evidente quindi che le scelte della politica continuano a non essere orientate alla tutela ed alla salvaguardia in primis dei diritti, perlomeno di quelli sanciti dalla costituzione. "Ci auguriamo che quanto sentenziato dalla Corte Costituzionale possa essere almeno lo spunto per una seria riflessione e per un cambio di rotta che il Movimento 5 Stelle non ha mai smesso di chiedere e per il quale non smetterà mai di lottare".

E proprio a ridosso della sentenza della Corte Costituzionale, approda in Consiglio regionale la discussione sulla Legge di Stabilità 2017 di Regione Abruzzo. "I tagli operati dai Governi nazionali alle Regioni negli ultimi anni e la necessità di ammortizzare i debiti accumulati nel passato fanno si che il bilancio della Regione sarà un bilancio di rigore", ha sottolineato la CGIL. Ma la sentenza, si spera possa convincere il Consiglio regionale a non scaricare i tagli, "come al solito", sulle fasce della popolazione più debole; al contrario, "il sindacato chiede che la Regione intervenga proprio a sostegno di questa dal momento che, come riportato dall'ISTAT nel recente rapporto sul benessere dei cittadini, l'Abruzzo già sconta forti difficoltà, con un aumento della condizione di povertà e servizi offerti spesso carenti sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo".

Lo stesso profilo sociale redatto dalla Regione Abruzzo mostra gravi criticità e proprio da tale condizione di partenza si sviluppa il piano sociale regionale approvato solo qualche mese fa. "Dunque il prossimo bilancio di previsione della Regione Abruzzo rischia di rendere vani gli sforzi di migliorare la condizione sociale dei cittadini abruzzesi - avverte la CGIL - con poche risorse per garantire i servizi pubblici, sociale in primis ma anche trasporti. E tutto ciò rischia di avvenire in una Regione dove già vengono chiesti sacrifici attraverso un sistema di tassazione che con l'addizionale regionale IRPEF ed i ticket sanitari scarica sui cittadini una parte importante dei costi del welfare regionale".

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