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Data: 18/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, concorso sbloccato vince il minisindaco M5S

Sindacalisti che passavano le risposte ai candidati prima del test, dipendenti che si ritrovavano nella graduatoria finale senza neanche comparire nei verbali della commissione esaminatrice, altri ancora che, appena passato il concorso per una posizione, venivano subito spostati ad un altro ruolo ancora. È per una sfilza di sospetti - tutti segnalati alla Procura della Repubblica - che alla fine di giugno l'ex direttore generale dell'Atac, Marco Rettighieri, ha deciso di sospendere i concorsi interni banditi dalla partecipata dei trasporti. A sorpresa però la più importante delle procedure - quella per reperire 15 capitreno sulla linea Roma-Viterbo - è stata sbloccata questa settimana dal nuovo amministratore unico dell'azienda, il grillino Manuel Fantasia. E le sorprese continuano perché in cima alla graduatoria pubblicata dall'Atac c'è un esponente del Movimento Cinquestelle: Alfredo Campagna, storico attivista pentastellato, presidente del municipio XIV (quello di Virginia Raggi) e grande amico dell'ex marito della sindaca, Andrea Severini.

LE MAIL INCRIMINATE A bloccare la macchina dei concorsi, all'inizio dell'estate, era stata una scoperta inquietante: gli ispettori aziendali avevano sgominato un fitto scambio di mail grazie al quale i candidati riuscivano ad ottenere in anticipo, da alcuni sindacalisti, domande e risposte delle prove. Ecco perché i concorsi sono finiti sotto la lente della magistratura, dopo essere stati congelati dal vecchio diggì. Grazie a una disposizione gestionale firmata da Fantasia lo scorso 12 dicembre però le promozioni sono andate a buon fine. Tanto che nel documento si legge che «i dipendenti in elenco saranno convocati dalla Direzione Personale al fine di espletare tutti gli atti amministrativi propedeutici». E in cima alla lista dei fortunati c'è proprio Campagna, 44 anni, che ottiene quindi un bell'avanzamento: da semplice conducente di tram a capotreno.

LE REAZIONI Inutile dire che la decisione dell'amministratore unico ha scatenato un putiferio di reazioni. Il presidente della Commissione Trasparenza del Campidoglio, Marco Palumbo, ha deciso di convocare una seduta per «chiarire quali fatti nuovi siano intervenuti per considerare valido e trasparente l'iter già revocato dall'ex direttore Rettighieri». Per Fratelli d'Italia, Fabrizio Ghera ha presentato un'interrogazione in Aula Giulio Cesare chiedendosi perché sia «arrivato a compimento l'iter del concorso interno di Atac, benché la procedura sia stata annullata a giugno scorso per sospette anomalie». Secondo Claudio De Francesco della Faisa Confail, «la cosa più sorprendente è vedere al primo posto della lista un esponente della maggioranza che guida il Campidoglio, per di più una persona che ha incarichi amministrativi di vertice in un municipio e che risulta in distacco».

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