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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Con l’Asse più lungo cambierà via Doria. Prolungamento fino al porto. L’assessore anticipa: nuova banchina con una fascia per pedoni e verde

PESCARA Nuova riunione per il prolungamento dell’asse attrezzato fino al porto. Si è svolta ieri in regione, con il Comune che ha partecipato al tavolo con Anas,Genio Civile, Soprintendenza ai Beni paesaggistici e autorità marittima, alla presenza del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, per trovare una sintesi tra le proposte avanzate. «La realizzazione di quest’opera», spiega l’assessore alla Mobilità e sviluppo del territorio, Stefano Civitarese Matteucci, «deve costituire un elemento cardine del nuovo progetto di riqualificazione dell’ambito fluviale. La nostra soluzione è stata condivisa da tutte le amministrazioni intervenute. Già entro questa settimana ci sarà un incontro con l’Anas per adeguare il progetto alla visione prospettata dal Comune. Riteniamo», ribadisce Civitarese, «che il completamento dell'asse attrezzato possa costituire l’occasione per la riqualificazione e la conservazione delle aree golenali del lungofiume sud attraverso la realizzazione di una strada di accesso diretto al porto, dall'asse attrezzato, che correrà congiuntamente alla viabilità urbana locale, la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico di collegamento stazione-porto-aeroporto, percorsi carrabili e pedonali e aree verdi lungo le sponde fluviali. La “filosofia” alla base della proposta si fonda su tre elementi», va avanti l’assessore comunale, «il collegamento non è basato sulla velocità, ma su una lenta e sicura scorrevolezza del traffico; è compatibile con la struttura urbana esistente e con le sue esigenze future; migliora la mobilità (compresa quella pedonale e ciclabile) e non la peggiora dal punto di vista ambientale». «In pratica», rimarca Civitarese, «l'intervento non condiziona, ma riorganizza al meglio la condizione attuale, consentendo anche imponenti economie, riducendo la portata economica del prolungamento a circa un terzo dell'importo stimato e consentendo di investire le risorse a disposizione dell’Anas per risolvere problemi di maggiore impatto riguardanti la viabilità di sua competenza, come l'eliminazione della “trombetta”, l'accesso alla circonvallazione dalla Pineta, con una viabilità senza ipoteche ambientali e urbanistiche sulla zona dove oggi insiste». Spiega ancora l’assessore: «La riorganizzazione funzionale della viabilità avverrà principalmente attraverso le tre rotatorie previste». Vale a dire, quella esistente di piazza della Marina, ma ampliata, la seconda in corrispondenza di via Bardet e la terza, già esistente, a ridosso del Ponte del Mare in corrispondenza del lungomare Colombo. «Un secondo importante elemento», riprende l’assessore, «è quello di realizzare il collegamento viario attraverso due sole corsie, una per direzione di marcia. Le due corsie saranno realizzate a cavallo del bassomuro che sostiene l'attuale recinzione, di cui si prevede la demolizione lungo via Andrea Doria. Questa soluzione permetterà di semplificare la viabilità, ma anche di guadagnare una larga fascia stradale dell’attuale via Doria alla viabilità ciclo pedonale, al decoro urbano e al verde. Una fascia», conclude, «che si allargherà progressivamente man mano che si avvicinerà alla rotonda del Ponte del Mare».

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