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Pescara, 25/07/2024
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Data: 22/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bimbo sbaglia bus, trovato un’ora dopo. Il fatto venuto alla luce dopo la vicenda del piccolo di 4 anni “dimenticato” sul pulmino del servizio scolastico per 5 ore

SAN VITO Forse un disguido, o un problema organizzativo, e un bimbo, anche questo di 4 anni, non torna a casa alle 13,40 con lo scuolabus come previsto, ma viene ritrovato dai genitori, terrorizzati, un’ora dopo su un altro mezzo che tornava al deposito. Mentre continuano le indagini sul caso del bambino “dimenticato” sullo scuolabus per 5 ore, ne emerge un secondo sempre a San Vito. Protagonisti ancora un alunno dell’asilo, di appena 4 anni, e il servizio di trasporto scolastico che il Comune ha appaltato a una ditta esterna. Questa volta il fatto sarebbe avvenuto all’inizio dell’anno scolastico, a fine settembre. A segnalare l’episodio alcuni genitori dopo che il Centro ha pubblicato ieri il caso del piccolo dimenticato venerdì scorso sullo scuolabus per 5 ore. Gli stessi genitori che ad inizio anno avevano segnalato al Comune, tramite una lettera, che «il servizio di trasporto scolastico era svolto con lacune organizzative e leggerezza. Con bimbi “riconsegnati” con notevole ritardo rispetto all’orario previsto». Ma, a far strabuzzare gli occhi e battere il cuore è quanto raccontato nella lettera-denuncia dai genitori di un bambino di 4 anni che, uscito dall’asilo del paese, non è tornato a casa ma è stato trovato un’ora dopo su un altro mezzo. «A fine settembre all’arrivo dello scuolabus alle 13,40, alla fermata prevista nostro figlio non c’era», ricordano i genitori, «e né l’autista né l’assistente che viaggia sullo scuolabus hanno saputo darci informazioni in merito. In preda all’angoscia abbiamo contattato l’ufficio scolastico comunale per segnalare l’accaduto e chiedere di chiamare gli altri autisti per verificare la presenza del bambino sugli scuolabus di altri percorsi. Ma l’ufficio non aveva i numeri degli autisti». I genitori hanno cominciato a cercare il figlio. Sono tornati verso il paese, la scuola, il deposito nei pressi del cimitero. Alle 14,30 un parente ferma uno scuolabus in corso Matteotti: il bimbo era sul mezzo «in evidente stato di paura». Sotto choc riprendono il piccolo che, ovviamente, da allora non è più salito sullo scuolabus. Un errore nel salire sui mezzi? Fatto sta che i genitori hanno denunciato il fatto in Comune e alla scuola «perché tali episodi non si verificassero più», si legge sulla lettera. Invece è accaduto di peggio visto che un altro bimbo dell’asilo, di soli 4 anni, è rimasto per 5 ore chiuso sul pullmino, nella rimessa vicino al cimitero, al freddo, senza bere né mangiare. Ora si attende una risposta dal Comune. Il sindaco Rocco Catenaro ha inviato una diffida alla società che gestisce il servizio di trasporto, la quale ha risposto di aver avviato verifiche interne.

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