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Pescara, 25/07/2024
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Data: 23/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
E Sulmona accende le fiaccole. In duemila sfilano in silenzio. Il sindaco Casini: «Ci raccogliamo in un abbraccio simbolico». Lutto cittadino il giorno dei funerali

SULMONA «Fabrizia è una stella che brilla nel cielo, una cometa che lascia una scia luminosa...» È il messaggio che è entrato dritto nei cuori di tutti i presenti quello pronunciato dal vescovo Angelo Spina prima di aprire la suggestiva e dolorosa fiaccolata in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo. Oltre duemila persone hanno sfilato in un corteo silenzioso in memoria di della giovane sulmonese di 31 anni rimasta vittima lunedì scorso dell’attentato terroristico ai mercatini di Natale di Berlino. Duemila fiaccole che hanno rischiarato a giorno le vie del centro storico, fino al monumento ai caduti di tutte le guerre. Intrecciando parole sommesse, prima che il corteo silenzioso prendesse le mosse, alcuni cittadini hanno ricordato Fabrizia, per come la conoscevano: una ragazza semplice ma ricca di valori, di ideali, da sempre impegnata negli studi, nel lavoro ma anche nel campo sociale. Prima di conseguire la laurea in Relazioni internazionali e poi decidere di lavorare nella capitale tedesca, Fabrizia era stata impegnata come volontaria della Croce rossa. Ma ancor prima degli studi universitari era anche tra le ragazze più vicine alle attività del suo quartiere, la frazione di Arabona, e della sua parrocchia. Allegra e cordiale era chiamata “Frizzina”, proprio per il suo carattere frizzante, vivo, capace di un sorriso per tutti. Fin qui i primi ricordi. Poi l’avvio della marcia silenziosa. Mentre il corteo attraversa il Corso spuntano ovunque lumini lasciati accanto all’ingresso di abitazioni e negozi. Poi l’arrivo nella piazza Tresca, fino al monumento ai caduti. Ai piedi del monumento i sulmonesi depongono i loro lumini, lasciando un’ultima riflessione silenziosa per Fabrizia. Si torna a casa, in cammino sotto le luminarie spente di un Natale sottotono alle porte. In corteo ha sfilato anche il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, rimasta fin dalle prime ore dell’attentato sempre in costante contatto con la famiglia. Il primo cittadino ha sperato fino all’ultimo in un miracolo e, quando ieri è stata ufficializzata la morte della ragazza, ha voluto esprimere la vicinanza di Sulmona e dei sulmonesi al dolore della famiglia. Lo ha fatto spegnendo le luminarie di Natale che in questi giorni addobbano il centro storico cittadino. Le luci natalizie resteranno spente per 24 ore: dalle 18 di ieri sera alle 18 di oggi. «A nome mio personale, dell’amministrazione e di tutta la città di Sulmona esprimo cordoglio più profondo per la morte della nostra giovane concittadina manifestando un’affettuosa vicinanza alla famiglia Di Lorenzo», ha detto il sindaco Annamaria Casini, esprimendo il cordoglio per la triste notizia della morte della giovane Fabrizia. «Oggi Sulmona si raccoglie in un abbraccio simbolico, partecipe al grande sgomento che l’ha colpita. La città si spegne nel rispetto del grande dolore». Nel giorno dei funerali ci sarà il lutto cittadino. Intanto, attraverso i social e messaggini telefonici, è stata avviata un’altra iniziativa-simbolo di solidarietà. Nella notte di Natale chi aderisce all’iniziativa simbolica terrà spente le luci esterne come segno del lutto e del dolore che hanno colpito Sulmona e l’intera comunità nazionale per l’efferato attentato costato la vita a Fabrizia Di Lorenzo e ad altre undici persone. Al momento sono già un centinaio le persone che hanno aderito all’iniziativa annunciando che la notte di Natale spegneranno le luci esterne delle loro case.

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