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Data: 24/12/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Boeri, nuovo scontro con il governo

ROMA Sembra non esserci pace ultimamente nei rapporti tra il vertice dell'Inps e il governo: una tensione che probabilmente si è acuita in corrispondenza del passaggio di consegne tra vecchio e nuovo esecutivo. Sono molti i dossier delicati, dal riassetto dell'istituto - in particolare per quel che riguarda la dirigenza - che il presidente Boeri è intenzionato a portare fino alla nomina del direttore generale vacante in seguito alle dimissioni di Massimo Cioffi. Il tutto mentre l'ente previdenziale è chiamato fin dalle prossime settimane ad attuare delicate misure previste nella legge di bilancio come l'anticipo pensionistico Ape.
Le ultime occasioni di scontro ieri sono state documentate dall'agenzia Adnkronos, che ha diffuso estratti di uno scambio di missive tra il direttore per le politiche previdenziali del ministero del Lavoro e lo stesso Boeri. La lettera ministeriale conteneva una serie di rilievi all'istituto su temi quali la riforma organizzativa la gestione finanziaria, gli appalti, il conferimento di incarichi dirigenziali.
Nella replica Boeri rimprovera a sua volta al ministero di rispondere con ritardo alle richieste dell'istituto su «problematiche di grande rilevanza per i cittadini e il mondo delle imprese» e di esercitare il potere di vigilanza in «funzione intimidatoria». Boeri, in un testo di 18 pagine più allegati vari, inviato ai ministeri del Lavoro dell'Economia e della Funzione pubblica, respinge l'accusa di aver «scalfito l'immagine dell'Istituto» e passa al contrattacco. «Le critiche - si legge nella missiva - sono estremamente generiche e apodittiche e per lo più prive di riferimenti a specifiche norme di legge o ad atti di indirizzo o di gestione di questo Istituto. Alcune delle osservazioni, inoltre, intervengono con lunghi mesi, se non anni, di ritardo rispetto agli eventi cui si fa riferimento e paiono ventilare un esercizio del potere di vigilanza del ministero quasi in funzione intimidatoria».
IL FRONTE APERTO Altro fronte aperto è la scelta del successore di Massimo Cioffi alla direzione generale. Il posto è vacante da un mese. Il decreto di nomina deve essere emanato dal ministero del Lavoro su proposta del presidente dell'istituto. Porprio ieri l'Inps ha formalizzato la proposta di nomina di un candidato interno, l'attuale direttore centrale delle Entrate Gabriella Di Michele. Si attende quindi il pronunciamento del ministro Poletti, dopo la prevista procedura di valutazione.

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