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Pescara, 25/11/2024
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Data: 24/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Bilancio, appello alla Boschi. Il sindaco Cialente: «È emersa la disponibilità da parte del governo che si riserverà di trovare lo strumento normativo più idoneo per aderire alle nostre richieste»

L’AQUILA Il regalo di Natale, da parte del governo, non arriverà prima del 10 gennaio, quando in aula approderà il decreto Milleproroghe. Ma il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, la senatrice Stefania Pezzopane e il sindaco Massimo Cialente sono usciti sottobraccio, e soddisfatti, da Palazzo Chigi, dove hanno incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. La porta dell’ex ministro delle riforme è l’unica dove bussare, al momento, per far sciogliere i cordoni della borsa e “pescare” i 17 milioni che servono per far sopravvivere i bilanci dei Comuni del cratere sismico, coprendo le maggiori spese e le minori entrate che si trascinano dal terremoto del 2009: 15 per il capoluogo di regione e 2 per tutti gli altri comuni. Inoltre, per non bloccare la ricostruzione, vanno individuate le risorse per prorogare, anche dopo il 2018, i contratti a tempo determinato dei dipendenti dei due uffici speciali, l’Usra e l’Usrc. LE RICHIESTE. Il sottosegretario Boschi, già a conoscenza della problematica, ha preso atto delle richieste, acquisendo la documentazione presentata dalla Regione, e ha passato la palla alla Ragioneria dello Stato, a cui tocca fare i conti, che potrebbero essere al ribasso. Ma un taglio sostanzioso, rispetto alla domanda iniziale di 26 milioni, in effetti è stato già fatto. Adesso bisognerà attendere che venga confezionato il decreto Milleproroghe, che il governo appronterà dopo Natale e che è stato calendarizzato per il 10 gennaio. Ad accompagnare a Palazzo Chigi il presidente D’Alfonso c’era il direttore del dipartimento risorse e organizzazione della Regione Ebron D’Aristotile. «L’incontro ha costituito il necessario passaggio politico con il nuovo governo, a supporto di tutta l’attività dei mesi scorsi a livello parlamentare», ha dichiarato D’Alfonso, «per poter acquisire adeguamenti normativi e la previsione di risorse economiche per i comuni del cratere sismico del 2009. Il sottosegretario ha anche preso atto della richiesta della Regione Abruzzo riguardante la possibilità dell’esclusione dei fondi per la sanità dagli equilibri del pareggio di bilancio, si è impegnata a verificare la questione con i propri uffici e, all’esito della verifica, a inserirla in un prossimo provvedimento governativo. La disponibilità del governo si è rivelata ancora una volta preziosa. Continuerò a seguire la questione del terremoto aquilano, sia con Palazzo Chigi che con la Ragioneria dello Stato. Confido nell’esito positivo delle questioni poste, e ringrazio Maria Elena Boschi per l’interessamento tanto rapido quanto fattivo e il sottosegretario Paola De Micheli per il lavoro svolto fino a oggi a stretto contatto con la senatrice Stefania Pezzopane». IL SINDACO. È tornato da Roma più tranquillo il sindaco Massimo Cialente, al quale premono soprattutto i tempi: «Dal colloquio è emersa ancora una volta l’assoluta disponibilità del governo», ha commentato, «che si riserverà, insieme con la Ragioneria dello Stato, con i cui rappresentanti si è tenuto un successivo incontro, di individuare lo strumento normativo più idoneo, anche in relazione alla necessaria tempistica per la stesura del bilancio di previsione comunale, nonché per le altre esigenze relative alle problematiche legate al personale e a specifici aspetti della ricostruzione della città dell’Aquila e dei comuni del cratere». La Boschi ha raccolto il testimone del sottosegretario Paola De Micheli, che aveva la delega alla ricostruzione. «Il confronto è stato molto positivo», ha rimarcato la senatrice Pezzopane, «visto che il sottosegretario Boschi conosce bene le problematiche che le abbiamo sottoposto inerenti al sisma del 2009. I segnali di un lavoro proficuo sono stati importanti. A gennaio passiamo alla fase operativa sul decreto Milleproroghe e sull’altro decreto per gli enti locali».

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