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Pescara, 25/07/2024
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Data: 27/12/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Silvi, appello a D’Alfonso «La funicolare la dia a noi». Il vicesindaco Partipilo in una lettera chiede di avere l’opera non voluta da Teramo «Porterà giovamento al turismo e all’economia dell’intero comprensorio»

SILVI Se Teramo non la vuole, c’è Silvi che spinge sulla funicolare, per collegare la marina al centro storico di Silvi Paese. Lo fa proprio a ridosso delle festività natalizie con una lettera- appello nei confronti del governatore Luciano D’Alfonso. Sabato scorso il vicesindaco Vito Partipilo di proprio pugno ha scritto al presidente della Regione: «La contatto dopo aver considerato le importanti potenzialità dell’opera prevista per il capoluogo di provincia, per pronunciarmi ho atteso la decisione del consiglio comunale di Teramo circa il progetto finanziato all’interno del Masterplan. Lo stesso, lo si può attuare nella nostra splendida città. Lo faccio dopo che lei stesso ha lanciato l’idea. Il progetto della funivia rappresenta un’idea di vocazione per lo sviluppo futuro della nostra Silvi, basata su tre assi fondamentali e su un connubio unico tra il mare e borgo antico di Silvi Alta e il suo splendido balcone sull’Adriatico. La funivia permetterebbe all’intero comprensorio di caratterizzarsi attraverso un’opera pubblica la cui funzionalità potrebbe mettere fine all’isolamento del centro storico rilanciandolo definitivamente, non solo come catalizzatore commerciale e turistico di qualità dell’ambiente e della vita, ma anche come ricettività turistica, alternativa inserita nell’area marina protetta del Cerrano e della grande area di Pescara/Chieti». Secondo Partipilo l’opera, porterebbe Silvi «a candidarsi ancor più come località da visitare durante tutto l'anno, garantendo un'offerta assai interessante ai numerosi ospiti anche in primavera ed autunno. Tra gli aspetti da ricordare vi sono posti di lavoro sostenibili e la valorizzazione della linea ferroviaria a cavallo tra le provincie di Teramo e Pescara.Solo questa alternativa può insomma rappresentare una soluzione ecologica, veloce e soprattutto conveniente per raggiungere il centro storico e la città di Silvi». Il vicesindaco osserva che l’opera pubblica da 10 milioni di euro poterebbe giovamento all’intero comprensorio: «Grazie alla funivia, Silvi e l'intero comprensorio del Cerrano, estendibile anche alla vicina Atri, potrebbero ottenere un'importante e definitivo salto di qualità, sia da un punto di vista turistico che da un punto di vista economico: nel primo caso in quanto a Silvi negli ultimi decenni sono stati fatti davvero pochi o nessun investimento in favore del turismo ed i medesimi risultano ormai imprescindibili per quella che è la maggiore economia della città. La funivia mi permetto di sognarla anche adeguatamente e sorprendentemente illuminata di notte, così come il ponte sul mare di Pescara da sogno è diventato realtà.Sicuro di un suo interessamento e di una sua cortese risposta, colgo l’occasione per ringraziarla a nome della città per la disponibilità dimostrata nella soluzione di tutti i quesiti, soprattutto legati alla mobilità». Ora la palla passa a D'Alfonso.

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