Emergenza anziani nelle zone terremotate. La Spi-Cgil segnala l'allarme dei pensionati ultra 65enni che vivono nei 35 comuni, su 47 della nostra provincia, in cui sono stati attivati i centri operativi. Ne sono circa 35 mila esordisce Geppino Oleandro segretario del Sindacato Pensionati Italiano e necessitano di interventi immediati, visto che già soffrono le problematiche di realtà periferiche e montane fatte di servizi sanitari che stanno evaporando, di trasporti sempre più critici e di servizi come le filiali di Poste Italiane che si trasferiscono altrove. Per Oleandro non si può più attendere, perché un anziano non ha la stessa capacità di reazione e di adattamento di un trentenne e i disagi esistenti sono già tanti. Comunque il segretario provinciale Spi mette in risalto quella che lui considera una bella notizia, cioè la misura introdotta dal governo con la nuova legge di stabilità già varata dal governo e che prevede l'aumento delle quattordicesime a chi ne aveva bisogno, assieme all'estensione del beneficio fino a mille euro per chi non ne aveva diritto, cioè a Teramo il 60% dei pensionati teramani. Questa misura prosegue Oleandro frutto di un'intesa governo-sindacati, anche se non ancora sufficiente rappresenta comunque una risposta ad un problema di carattere economico e sociale che nella nostra provincia stava per diventare drammatico. Da ricordare difatti che a Teramo gli anziani sono i più poveri d'Abruzzo. Il complesso delle pensioni erogate dall'Inps di Teramo sono 98.197 e l'importo medio mensile è pari a 635 euro, il più basso d'Abruzzo.
Infine ieri è stato presentato nella sede della Cgil teramana il Calendario della memoria 2017-La Costituzione Raccontata dai bambini. Dopo la straordinaria esperienza avviata gli scorsi è nostra intenzione dare una dimensione strutturale al lavoro sulla memoria attraverso la trasmissione dei valori, facendo avvicinare sempre più anziani e giovani.