PESCARA Una moratoria nazionale al ministero dei Trasporti e Infrastrutture per evitare nuovi aumenti dei pedaggi autostradali. La chiede il deputato abruzzese Gianni Melilla (Si-nella foto) a pochi giorni dal 1 gennaio, giorno in cui tradizionalmente scattano le nuove tariffe decise dal ministero. Melilla – che tra l’altro quanto a produttività parlamentare ha scavalcato nel mese di dicembre il collega Colletti (M5S) piazzandosi primo tra i deputati abruzzesi nella classifica Openpolis – agisce questa volta d’anticipo cercando di mettere le mani avanti su una decisione che ogni anno apre il fianco a dure polemiche. Nel mirino ci sono le tariffe di A24 e A25 Roma-L’Aquila-Teramo e Roma-Pescara gestite dalla concessionaria Strada dei Parchi spa del Gruppo Toto. Melilla chiede a istituzioni e forze sociali ed economiche di far arrivare al ministro dei Trasporti e al Governo la “voce dell’Abruzzo” degli operatori economici e dei pendolari che utilizzano l'autostrada per motivi di lavoro o di studio e che «non possono sopportare altri aumenti dei pedaggi autostradali». Aumenti che, rimarca il deputato, «colpiscono in modo selvaggio e ingiustificato». Melilla ricorda come l'anno scorso su 27 concessionarie autostradali solo 7 hanno ottenuto aumenti, e fra di esse Strada dei Parchi. «Negli ultimi 13 anni i pedaggi di A24 e A25 sono aumentati del 187%», aggiunge, «dal 2009 al 2016 l'aumento è stato del 42,88% a fronte di un aumento dell'inflazione del 10%; l'anno scorso il rincaro fu del 3,45% , il secondo più caro d'Italia». «Peraltro», fa notare il deputato Si, «la nostra autostrada è vecchia e insicura, non ha operato investimenti innovativi a livello energetico installando impianti fotovoltaici come invece ha fatto l' autostrada del Brennero, anch’essa di montagna, non ha nessuna stazione di servizio per il carburante, bar, ristorante e bagni per 100 chilometri da Chieti a Magliano dei Marsi e viceversa, nonostante la ripetuta promessa di farne una nella Valle peligna». L’invito pertanto è quello di muoversi e di chiedere al ministro Graziano Delrio di non concedere nel 2017 nessun aumento dei pedaggi a tutte le concessionarie autostradali, compresa Strada dei Parchi. Un invito raccolto subito dall'associazione degli autotrasportatori artigiani, Cna Fita, la cui presidente, Cinzia Franchini ha sottolineato: «Continuiamo a richiedere un congelamento degli aumenti pretesi dai concessionari che impatterebbero nei conti economici delle imprese d'autotrasporto che sono la cinghia di distribuzione delle ripresa, seppur debole, del nostro Paese». E Strada dei Parchi? Contattata da Il Centro, la concessionaria spiega di essersi rimessa, riguardo a possibili aumenti dei pedaggi, alle decisioni del ministero. Al quale ha recapitato il rendiconto della gestione delle due autostrade.