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Pescara, 25/07/2024
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Data: 29/12/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Trasporti: Melilla e Cna, «Congelare aumento pedaggi autostradali»

ROMA - "Si avvicina il primo gennaio e come di consueto, dopo i regali natalizi, arriva l’atteso aumento dei pedaggi autostradale. Atteso da chi? Da Gavio, Benetton, Toto e altri, ovvero i signori delle autostrade, che attraverso le loro richieste di incrementi tariffari continuano a prosciugare l’esigua liquidità di imprese e cittadini".

Così la Confederazione nazionale degli artigiani (Cna), che chiede al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio di non concedere per il 2017 "nessun aumento dei pedaggi a tutte le concessionarie autostradali per agevolare così la ripresa del traffico delle merci".

"Le più recenti analisi Aiscat ci riportano, nell’ultimo anno, un traffico dei mezzi pesanti in crescita e quindi sembra ancora più ingiustificato un rialzo che andrebbe a deprimere una tendenza positiva legata alla ripresa economica e allo scambio delle merci".

"Oggi come negli anni scorsi - dichiara in una nota la presidente nazionale dell’associazione degli autotrasportatori artigiani, Cna Fita, Cinzia Franchini - continuiamo a richiedere un congelamento degli aumenti richiesti dai concessionari che impatterebbero immediatamente nei conti economici delle imprese d’autotrasporto che sono la cinghia di distribuzione delle ripresa, seppur debole, del nostro paese".

"I concessionari hanno goduto nell’ultimo decennio, come ha più volte evidenziato la stessa Autorità dei Trasporti, di incrementi tariffari annuali che vanno oltre le medie economiche di altri settori e della stessa inflazione. Per esempio negli ultimi 13 anni, su A24 e A25, i pedaggi sono cresciuti del 187%".

"Un trattamento d’eccezione che sarebbe opportuno riservare a quelle aziende che ogni giorno affrontano il rischio d’impresa e non sono garantite da rassicuranti concessioni di Stato".

''Ho chiesto una moratoria nazionale al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture per evitare nuovi aumenti dei pedaggi autostradali - fa intanto sapere il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla - . Siamo a pochi giorni dal 1 gennaio e va impedito un nuovo aumento dei pedaggi che colpisca pendolari, utenti, trasportatori in modo selvaggio e ingiustificato. L'anno scorso su 27 concessionarie autostradali solo 7 hanno ottenuto aumenti, e tra di esse la nostra autostrada dei Parchi".

''Negli ultimi 13 anni l'Autostrada dei Parchi ha aumentato i pedaggi del 187%; dal 2009 al 2016 l'aumento è stato del 42,88% a fronte di un aumento dell'inflazione del 10%; l'anno scorso il rincaro fu del 3,45%, il secondo più caro d'Italia. Peraltro la nostra autostrada è vecchia e insicura, non ha operato investimenti innovativi a livello energetico installando impianti fotovoltaici come invece ha fatto l'autostrada del Brennero, anche essa di montagna, non ha nessuna stazione di servizio per il carburante, bar, ristorante e bagni per 100 kilometri da Chieti a Magliano dei Marsi e viceversa, nonostante la ripetuta promessa di farne una nella Valle Peligna".

"E dunque muoviamoci e chiediamo come ho fatto mesi fa al ministro Del Rio di non concedere nel 2017 nessun aumento dei pedaggi a tutte le concessionarie autostradali, compresa la Autostrada dei Parchi. Chiedo a tutte le Istituzioni e alle forze sociali ed economiche di far arrivare in queste ore al Ministro dei Trasporti e al Governo la voce dell'Abruzzo degli operatori economici e dei pendolari che utilizzano l'autostrada per motivi di lavoro o di studio e non possono sopportare altri aumenti dei pedaggi autostradali''.

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