CANOSA SANNITA La fermata del treno Tua alla stazione di Tollo-Canosa Sannita utilizzata da molti lavoratori viene soppressa. Decine di persone protestano ed il sindaco di CanosaSannita, Lorenzo Di Sario, si rivolge al consigliere regionale con delega ai Trasporti Camillo D'Alessandro. La buona notizia è che dal prossimo 9 gennaio la corsa del treno 23917 diretto verso sud, che da qualche tempo non fermava più alla stazione ortonese di Tollo/Canosa Sannita, farà nuovamente quella sosta azzerata dopo la riprogrammazione degli orari. È la fine di un disagio per diversi lavoratori dell'immediato entroterra ortonese, di paesi proprio come Tollo e Canosa Sannita, ma anche di residenti della zona di contrada Foro, che usufruivano del treno per tornare a casa scendendo nella suddetta stazione. «Abbiamo raccolto le istanze dei cittadini e del sindaco Di Sario», spiega D'Alessandro. «È un risultato importante perché permette ai lavoratori interessati di poter continuare ad utilizzare la mobilità attraverso il ferro. Chiariamo però che non è la Regione che si occupa di predisporre gli orari, bensì questi vengono stabiliti dagli operatori sulla base della programmazione fatta da Rfi. Pertanto il mio compito è stato quello di sentire Tua, Rfi, Trenitalia. Il risultato è stato positivo, per cui dal 9 gennaio questo problema sarà risolto definitivamente». Soddisfatto anche il sindaco canosino Di Sario: «Ho raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini e mi sono attivato affinchè si riuscisse a trovare una soluzione soddisfacente», sostiene. «Anche perché noi abbiamo ancora in ballo un interessante progetto in tema di trasporti e la soppressione di quella fermata sarebbe stato un controsenso rispetto a quanto vorremmo realizzare». Ciò di cui parla Di Sario è la creazione di una tratta Canosa-Tollo-stazione di Tollo/Canosa percorso da un bus elettrico, con gli orari che sarebbero coordinati al passaggio dei treni in modo da rendere il mezzo elettrico ancor più fruibile. Il progetto è stato ritenuto talmente interessante da essere diventato oggetto di un master di secondo livello, proposto dall'Università di Perugia, dal tema “Progettare Smart Cities” e riservato a ingegneri e architetti. L'obiettivo che Di Sario vuole raggiungere è quello di incentivare l’uso del mezzo pubblico e migliorare i collegamenti dei piccoli centri verso quelli che si snodano lungo la costa.